Sole, mare e temperature da spiaggia già da metà maggio: è facile capire perché la Puglia è considerata una destinazione allettante per le vacanze di primavera. Complice la possibilità di ripiegare su musei e palazzi storici in caso di maltempo.
Sì, perché è vero che la Puglia conquista fin dal primo sguardo con le sue incredibili spiagge e un mare che non teme il confronto con destinazioni tropicali. Ma è altrettanto vero che questa terra magica è impregnata di storia e tradizione, conservando un patrimonio culturale incredibile. Città, siti archeologici, riserve naturali: le alternative sono tantissime.
Chiamata il gioiello bianco della Puglia, Ostuni è la città perfetta per trascorrere giornate all’insegna della bellezza e dell’arte. La città vecchia è un tripudio di architetture medievali. Merita un’attenzione particolare la famosa Via della Cattedrale, che divide la città in due metà uguali.
Lecce è invece la capitale pugliese del barocco. Il suo centro storico è uno dei più belli dell’intera regione e il cosiddetto Barocco leccese ha segnato in maniera indelebile le architetture di numerosi borghi e centri della penisola salentina. Tra questi Galatina, Galatone, Sternatia e Gallipoli.
Un’altra destinazione assolutamente imperdibile per chi sceglie di trascorrere le vacanze di primavera in Puglia è Alberobello. Famosa in Italia e nel mondo per la presenza dei caratteristici trulli, la zona di Rione Monti (che si trova nel versante meridionale della città) è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Sempre ad Alberobello si trova la casa museo del Trullo Sovrano: l’unica struttura conica a due piani dell’intera città. Qui, oltre ad ammirare la singolare architettura, è possibile godersi un pomeriggio rilassante facendo una tappa nel Bosco Selva, non molto distante e dotato di aree pic-nic attrezzate. Una soluzione interessante soprattutto per le famiglie con bambini, che nelle giornate di sole amano stare all’aria aperta.
Un altro luogo pugliese dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO è la Sacra Grotta di Monte Sant’Angelo. È qui che, stando alla tradizione locale, sarebbe apparso l’Arcangelo Michele. La sua bellezza ammalia anche chi non è un appassionato del turismo religioso e la circostante area del Gargano è a dir poco invitante agli occhi di chi ama la natura e le lunghe passeggiate.
Chi invece guarda alla Puglia soprattutto per le sue bellezze naturalistiche dovrebbe considerare un itinerario nella zona di Bari, per spingersi verso il Bosco di Scoparella. Si tratta di un’area tutelata che si estende per circa 300 ettari all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Incantevole fin dalle prime settimane della primavera, è un luogo di pace e serenità in cui si possono ammirare piante rare come l’orchidea selvatica e la quercia roverella.
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