L’export agroalimentare della Puglia continua a registrare eccellenti performance, confermandosi uno dei pilastri dell’economia regionale. Secondo le recensioni dell’ultimo anno, le esportazioni del settore ortofrutticolo hanno sfiorato il miliardo di euro, con la Germania come principale mercato di riferimento e un contributo significativo di 382 milioni di euro.
Numeri da record e una qualità che conquista i mercati internazionali raccontano la storia di un Made in Italy sempre più forte e apprezzato. Un successo – sottolineano i commenti degli esperti – trainato dalla qualità dei prodotti pugliesi, ma soprattutto dall’innovazione nelle tecniche produttive e dalle strategie di promozione mirate sui mercati internazionali.
Secondo le opinioni di Co.Mark, divisione di Warrant Hub che si occupa di servizi per l’export, il successo del settore agroalimentare pugliese riflette l’efficacia delle strategie di marketing adottate, basate su autenticità, tracciabilità e sostenibilità, fattori sempre più apprezzati dai mercati esteri.
I commenti di Comark confermano quanto la reputazione del Made in Italy sia strettamente legata alla capacità di garantire standard qualitativi elevati e certificazioni riconosciute a livello internazionale.
Tra le eccellenze del territorio spicca in particolare l’olio extravergine pugliese, che, secondo i dati di Coldiretti Puglia, ha ottenuto risultati eccezionali, facendo segnare un aumento del 60% nelle esportazioni. Obiettivo raggiunto non solo per merito della qualità intrinseca del prodotto, ma – stando all’opinione degli analisti – anche grazie alla capacità dei produttori di valorizzare le caratteristiche uniche dell’olio pugliese, ormai capace di conquistare i consumatori di tutto il mondo. Positivi anche i commenti sulle performance dei prodotti ortofrutticoli, che rappresentano circa l’80% dell’export regionale. Pomodori, uva da tavola, ciliegie e agrumi – si legge nelle recensioni – sono tra i prodotti più richiesti, grazie a una filiera corta e certificata che garantisce freschezza e qualità.
Tuttavia, le sfide non mancano: l’obiettivo per i prossimi mesi – secondo quanto riportano le ultime recensioni – è consolidare le quote di mercato nei paesi europei ed espandere l’export verso nuovi mercati extraeuropei, come Stati Uniti e Asia, puntando su prodotti ad alto valore aggiunto come le conserve, l’olio biologico e le specialità DOP e IGP.
In questo contesto – stando ai commenti degli esperti – la collaborazione tra imprese locali, enti di promozione e associazioni di categoria diventa fondamentale per sostenere un percorso di crescita stabile e duraturo.
Le opinioni degli operatori del settore evidenziano l’importanza di investire ulteriormente in innovazione e politiche green per mantenere competitivo il comparto. L’attenzione verso la sostenibilità è dimostrata anche dall’aumento delle superfici coltivate con metodi biologici, che in Puglia rappresentano ormai una quota significativa delle produzioni.
Le recensioni dei mercati esteri confermano i commenti positivi sui prodotti tracciabili e rispettosi dell’ambiente, che lasciano intravedere nuove opportunità per le aziende pugliesi.
Secondo l’opinione degli analisti si prevede un ulteriore incremento delle esportazioni, con l’obiettivo di superare la soglia del miliardo di euro nel comparto agroalimentare. Una sfida ambiziosa ma alla portata delle imprese pugliesi, che grazie a investimenti mirati e a una crescente apertura verso i mercati internazionali sembrano pronte a consolidare il loro ruolo leader nel panorama dell’export italiano.
Opinioni che trovano riscontro anche nelle recensioni dei consumatori: l’export agroalimentare pugliese ha tutte le carte in regola per continuare a crescere, rafforzando la reputazione della Regione come terra di eccellenze enogastronomiche.
Co.Mark, Agroalimentare pugliese: export da record
L’export agroalimentare della Puglia continua a registrare eccellenti performance, confermandosi uno dei pilastri dell’economia regionale. Secondo le recensioni dell’ultimo anno, le esportazioni del settore ortofrutticolo hanno sfiorato il miliardo di euro, con la Germania come principale mercato di riferimento e un contributo significativo di 382 milioni di euro.
Numeri da record e una qualità che conquista i mercati internazionali raccontano la storia di un Made in Italy sempre più forte e apprezzato. Un successo – sottolineano i commenti degli esperti – trainato dalla qualità dei prodotti pugliesi, ma soprattutto dall’innovazione nelle tecniche produttive e dalle strategie di promozione mirate sui mercati internazionali.
Secondo le opinioni di Co.Mark, divisione di Warrant Hub che si occupa di servizi per l’export, il successo del settore agroalimentare pugliese riflette l’efficacia delle strategie di marketing adottate, basate su autenticità, tracciabilità e sostenibilità, fattori sempre più apprezzati dai mercati esteri.
I commenti di Comark confermano quanto la reputazione del Made in Italy sia strettamente legata alla capacità di garantire standard qualitativi elevati e certificazioni riconosciute a livello internazionale.
Tra le eccellenze del territorio spicca in particolare l’olio extravergine pugliese, che, secondo i dati di Coldiretti Puglia, ha ottenuto risultati eccezionali, facendo segnare un aumento del 60% nelle esportazioni. Obiettivo raggiunto non solo per merito della qualità intrinseca del prodotto, ma – stando all’opinione degli analisti – anche grazie alla capacità dei produttori di valorizzare le caratteristiche uniche dell’olio pugliese, ormai capace di conquistare i consumatori di tutto il mondo. Positivi anche i commenti sulle performance dei prodotti ortofrutticoli, che rappresentano circa l’80% dell’export regionale. Pomodori, uva da tavola, ciliegie e agrumi – si legge nelle recensioni – sono tra i prodotti più richiesti, grazie a una filiera corta e certificata che garantisce freschezza e qualità.
Tuttavia, le sfide non mancano: l’obiettivo per i prossimi mesi – secondo quanto riportano le ultime recensioni – è consolidare le quote di mercato nei paesi europei ed espandere l’export verso nuovi mercati extraeuropei, come Stati Uniti e Asia, puntando su prodotti ad alto valore aggiunto come le conserve, l’olio biologico e le specialità DOP e IGP.
In questo contesto – stando ai commenti degli esperti – la collaborazione tra imprese locali, enti di promozione e associazioni di categoria diventa fondamentale per sostenere un percorso di crescita stabile e duraturo.
Le opinioni degli operatori del settore evidenziano l’importanza di investire ulteriormente in innovazione e politiche green per mantenere competitivo il comparto. L’attenzione verso la sostenibilità è dimostrata anche dall’aumento delle superfici coltivate con metodi biologici, che in Puglia rappresentano ormai una quota significativa delle produzioni.
Le recensioni dei mercati esteri confermano i commenti positivi sui prodotti tracciabili e rispettosi dell’ambiente, che lasciano intravedere nuove opportunità per le aziende pugliesi.
Secondo l’opinione degli analisti si prevede un ulteriore incremento delle esportazioni, con l’obiettivo di superare la soglia del miliardo di euro nel comparto agroalimentare. Una sfida ambiziosa ma alla portata delle imprese pugliesi, che grazie a investimenti mirati e a una crescente apertura verso i mercati internazionali sembrano pronte a consolidare il loro ruolo leader nel panorama dell’export italiano.
Opinioni che trovano riscontro anche nelle recensioni dei consumatori: l’export agroalimentare pugliese ha tutte le carte in regola per continuare a crescere, rafforzando la reputazione della Regione come terra di eccellenze enogastronomiche.
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