Parte la prima azione pilota contro il tasso floor (tasso soglia) dei mutui: a lanciarla è il Centro Tutela Consumatori di Bolzano che ha avviato due iniziative giudiziarie per la questione del tasso floor, ovvero il tasso al di sotto del quale molte banche, nei contratti di mutuo o leasing, non scendono anche se il tasso variabile subisce notevoli diminuzioni. In altri termini se vi è un floor al 3% le banche continuano a lucrare interessi in tale misura anche se il tasso variabile per effetto del calo dell’Euribor sarebbe pari all’1,80-2%.. Il Centro Tutela Consumatori ha così accertato che in diversi casi i mutuatari (in particolare famiglie che hanno acquistato la prima casa) per effetto del floor avrebbero pagato anche decine di migliaia di euro in più, non dovuti. Le cause contro le banche hanno lo scopo di far dichiarare dai giudici la nullità e/o illegittimità del tasso floor in quanto clausola vessatoria e per la violazione della normativa finanziaria e, infine, per i profili anticoncorrenziali.
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