Una soluzione che sembra essere frutto di una attenta riflessione in merito alla scelta della data da parte di Sindaco e Assessori di riferimento.
Le dichiarazioni che accompagnano la presentazione del capodanno di piazza tarantino del prossimo 1 gennaio 2025 destano, tuttavia, stupore e motivo di attenzione.
“Festeggiare il 1 gennaio è un evento che rappresenta per Taranto “novità assoluta” … “un Capodanno controtendenza” …. tra le dichiarazioni.
Questo equivale a non rispettare le idee, la creatività, l’inventiva ed anche l’intelligenza di chi ha portato questa novità assoluta a Taranto nel 2020: in sintesi non voler riconoscere il valore della proprietà intellettuale altrui!
Nessuna polemica gratuita, per carità, ma in occasione del Capodanno del 2020 proposi personalmente al Comune di Taranto, tramite l’assessore Fabiano Marti ed alla presenza di Fabrizio Manzulli, un progetto innovativo dopo decenni di concerti fallimentari svolti il 31 dicembre.
Il progetto ottenne il consenso del Sindaco Melucci e rappresento’ un grande successo per tutti.
L’idea era soprattutto quella di differenziarsi dalle altre Città, proponendo spettacoli altamente attrattivi e non musicali (data la vicinanza dei concertoni di Bari e Matera con dirette RAI e CANALE 5) e soprattutto di puntare sul 1 gennaio con l’ambizione di proporsi come “Vienna del Sud Italia”.
Da qui la combinazione successiva col concerto mattutino al Teatro Fusco con l’ Orchestra della Magna Grecia e filodiffusione in tutte le vie del borgo.
Nessuna polemica, per carità, ma non è vero che Taranto si divide tra chi festeggia in casa e chi sceglie il veglione in un locale, come afferma l’Assessora Lussuoso. Assolutamente no.
Sarebbe voler nascondere che Taranto dal 31 pomeriggio entra in ostaggio di un elevatissimo numero di cittadini che si abbandona a vandalismi di ogni genere facendo diventare Taranto una delle Città più pericolose del Sud Italia.
Ad ogni modo il 1 gennaio del 2020, la Città di Taranto fu invasa di gente, circa 20.000 persone nel borgo umbertino, con moltissime famiglie arrivate da fuori. Un particolare importante: l’anno prima in Piazza c’erano Elio e le storie Tese con qualche centinaia di persone presenti e diversi disordini che portarono alla chiusura dell’unico bar aperto, il Bar Cristallo. Costo di circa € 150.000.
Il 1 gennaio del 2020, invece, fu una vera festa, un tripudio di gente, una Taranto mai vista ed uno spettacolo, quello dei Sonics, unico nel suo genere. Costo: meno di € 50.000
Se ognuno facesse ciò che sa fare e non si dicessero menzogne alla gente saremmo tutti più felici, soprattutto a Natale.
Solo negli ultimi anni la mia Società ha collaborato con oltre 100 Amministrazioni Comunali su territorio nazionale e senza lanciarmi in inutili autocelebrazioni nel 2022 ho avuto il piacere di essere tra i protagonisti dell’assegnazione alla Città di Genova, da parte della Comunità Europea, del titolo di “Capitale Europea del Natale” così come selezionato dalla Disney per proposta artistica vincente per l’evento Corporate tenutosi a Disneyland a Dicembre del 2019 oltre che direttore artistico di “Ravenna capitale Europea del Mare”.
Taranto è restia, purtroppo, nel riconoscere il lavoro svolto dai tarantini. E’ storia antica! E’ storia triste!