Sono tante le Associazioni di pugliesi nel mondo. Esistono da decenni e da decenni cercano di non perdere il senso delle radici. Con i new media è possibile corroborare quanto da loro già fatto.
“PUGLIA SENZA CONFINI – i giovani pugliesi si raccontano” è un progetto dell’Associazione I Like Puglia Internantional per consolidare l’attaccamento alla Puglia di tutti quei giovani che hanno lasciato la terra d’origine per vivere all’estero.
Lo scopo è di conoscerli e di apprendere, attraverso le loro testimonianze, quali potrebbero essere gl’incentivi per convincerli a tornare in Puglia in coerenza con la strategia regionale “#mareAsinistra”.
Insomma, possono le loro istanze essere prese in considerazione? Possono suggerirci il modo migliore per tenera “viva” la comunicazione?
Cominciamo questo appuntamento, capace di attraversare terre e mari, con Vincenzo Scamarcio, nato e vissuto a Bari e da quattro anni residente in Svizzera, per la precisone a Losanna.
Allora, Vincenzo, come va? Cosa fai di preciso a Losanna?
Ho appena conseguito un dottorato di ricerca in Robotica e Scienze dei Materiali presso il Politecnico di Losanna (EPFL) in Svizzera. Ora sono un dottorando che si divide tra lavoro e università.
Cosa ti ha spinto a lasciare la nostra regione?
Sentivo il bisogno di una nuova avventura fuori dalla mia città. Molti amici e coetanei hanno provato questa esigenza già durante l’università; per me è arrivata un po’ più tardi, ma quando è arrivata ero pronto.
Cosa significa vivere all’estero? In particolare raccontaci un po’ della città in cui vivi…
Vivere all’estero significa entrare in contatto con nuove tradizioni e modi di vivere. È anche un’occasione per sfatare molti luoghi comuni. Losanna, ad esempio, mi ha sorpreso fin dal primo giorno. Pensavo alla Svizzera come a un luogo freddo, sia nel clima che nei rapporti umani. Invece ho trovato una comunità vivace e accogliente, che ha completamente ribaltato l’immagine che avevo in mente.
Una volta trasferito, hai mai avuto nostalgia di casa?
Ma certo… “Casa” è stata Bari per tanti anni. Nei primi tempi in Svizzera, ogni volta che ripartivo da Bari sentivo di lasciare casa un’altra volta.
Oggi come vivi la lontananza dalla tua terra di nascita?
Losanna è, a tutti gli effetti, diventata la mia casa. Amo tornare in Puglia, ma sento che la mia vita ormai è qui, tra le montagne ed il lago.
E poi, tolto il cibo pugliese che, si sa, mancherebbe a tutti, cosa ti manca di più della Puglia?
Mi manca la mia adolescenza, quei luoghi che mi riportano indietro nel tempo, quando tutto sembrava più semplice.
Come hanno preso i tuoi cari la tua decisione di lasciare casa?
Sono fortunato ad avere genitori che mi hanno sempre incoraggiato a partire, consapevoli del valore di un’esperienza di questo tipo, dato che l’hanno vissuta anche loro. Però, si sa, la mamma è sempre la mamma, e per lei torno sempre troppo poco! Non dimenticherò mai la Pasqua del 2021, quando, a causa delle restrizioni Covid, non potevo tornare, e mia madre cercava ogni stratagemma possibile per farmi rientrare.
In che modo la tua identità pugliese influisce sulla tua vita quotidiana all’estero?
Noi pugliesi abbiamo quella fame di chi ha dovuto guadagnarsi il proprio spazio nel mondo. È una mentalità che mi accompagna ogni giorno.
Torni spesso in Puglia? Se sì, qual è la cosa che non vedi l’ora di fare o vedere quando torni?
Torno in Puglia tre, quattro volte l’anno. Non vedo l’ora di fare sport da tavola in mare: che sia surf, windsurf o sup, non importa, purché ci sia il mare.
La Regione Puglia ha lanciato una nuova iniziativa: #mareasinistra. È una strategia di attrazione e valorizzazione dei talenti finalizzata a rafforzare l’evoluzione della condizione dei giovani della regione, quali portatori di competenze, valori, energie e talento. Detto questo, facciamo un gioco: cosa dovrebbe offrirti e proporti la Puglia per convincerti a tornare?
Con un po’ di amaro in bocca, devo dire che al momento non c’è nulla che la Puglia possa offrirmi per convincermi a tornare. Ho iniziato un percorso che mi sta facendo scoprire chi sono davvero, e non sono ancora pronto per tornare. Ma chissà, un domani… la porta per la Puglia non è mai chiusa, vero?
Ma certo! Quando pensi alla Puglia, qual è la prima cosa che ti viene in mente?
Il suono delle onde del mare.
Hai incontrato altri pugliesi all’estero? Qual è stata la tua esperienza nel costruire una rete di connessioni con altri giovani della tua regione?
Sì, ho incontrato alcuni pugliesi, ma soprattutto tanti italiani. Con un connazionale c’è un’intesa immediata, un legame che nasce da tradizioni e culture condivise. Allo stesso tempo, ho molti amici internazionali: una volta superate le differenze culturali, le amicizie si rivelano ancora più arricchenti.
Sai cucinare? Quali pietanze pugliesi hai cucinato per i tuoi amici stranieri?
Ragù alla barese, orecchiette alla crudaiola, panzerotti e, di solito, riscuotono tantissimo successo! Ci scappa sempre il bis…
Da quanto tempo non mangi i frutti di mare crudi, la parmigiana o le cozze arraganate?
Questa estate ho mangiato crudo e cozze, mentre sto ancora digerendo una buonissima parmigiana di melanzane!
Grazie Vincenzo, sei stato gentilissimo. Non possiamo che augurarti ogni bene. Fai una buona vita a Losanna, ma ricordati: Torna quando puoi!
REGIONE PUGLIA – INTERVENTI IN FAVORE DEI PUGLIESI NEL MONDO – Legge Regionale 11 dicembre 2000, n. 23, Art. 10 ‐ PIANO 2024
PUGLIA SENZA CONFINI, I GIOVANI PUGLIESI SI RACCONTANO: VINCENZO SCAMARCIO
PUGLIA SENZA CONFINI, I GIOVANI PUGLIESI NEL MONDO SI RACCONTANO: VINCENZO SCAMARCIO
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