I mal di testa non sono tutti uguali, ma alcuni tipi possono essere causa di disabilità per alcune persone. Episodi frequenti e intensi, per più giorni consecutivi e per più mesi, possono significare emicrania o cefalea cronica e vanno trattati con la giusta cura.
La Regione Puglia ha messo a punto un percorso assistenziale diagnostico terapeutico (PDTA) dedicato e individuato 20 centri di riferimento sul territorio per l’analisi approfondita, la terapia, la prevenzione della cronicità.
“Vogliamo fare di più per far conoscere ai cittadini pugliesi la rete di centri che possono prendere in carico le problematiche legate alla cefalea cronica”, spiega l’assessore regionale alla sanità, Raffaele Piemontese. “Non parliamo – specifica – di semplici mal di testa ma di disturbi che possono diventare invalidanti e devono essere trattati da un centro specializzato per una diagnosi più precisa e un trattamento adeguato.
Di qui è nata l’idea di una giornata a porte aperte per dare la possibilità a tutti di confrontarsi con neurologi esperti ed essere indirizzati al giusto percorso terapeutico. Ringrazio i medici e tutto il personale che domenica sarà a disposizione dei cittadini”.
L’Open day regionale è previsto domenica 24 novembre. Hanno aderito 19 centri in tutta la Puglia (elenco in allegato) e dalle 9 alle 12 sarà possibile effettuare un consulto gratuito indirizzato a chi soffre di mal di testa ricorrenti, intensi e difficili da trattare.
Oltre ai Centri cefalee diffusi sul territorio, in Puglia ci sono i 4 hub di Area Vasta specializzati nella cura della cefalea primaria cronica: il Policlinico di Bari, il Policlinico di Foggia, gli ospedali “Vito Fazzi” di Lecce e “Perrino” di Brindisi, che hanno risposto a un bando del Ministero della Salute e stanno lavorando a un nuovo modello di percorso diagnostico e terapeutico per una rapida ed efficace presa in carico del paziente con cefalea primaria.
Questo perché ci sono molte forme di cefalea che possono essere gestite dal medico di famiglia o dal pediatra o dal neurologo generale. Tuttavia, ci sono situazioni di emicrania cronica e ad alta frequenza, di cefalea a grappolo cronica ed altre forme patologiche in cui è consigliato rivolgersi a un centro specializzato.
Sintomi da monitorare sono i mal di testa ricorrenti più di 15 giorni al mese da almeno tre mesi, cefalee resistenti ai trattamenti comuni, mal di testa accompagnato a nausea, vomito, sensibilità a luce (fotofobia), suoni (fonofobia) e odori (osmofobia).
Può per questo essere importante compilare un diario della cefalea (disponibile sul portale di Puglia Salute: www.sanita.puglia.it/web/pugliasalute/cefalee ), uno strumento di monitoraggio che aiuta i pazienti e i medici a tenere traccia degli episodi di cefalea e a comprenderne meglio le caratteristiche.
Compilare un diario della cefalea può essere particolarmente utile per chi soffre di mal di testa frequenti o di cefalee croniche, poiché permette di identificare eventuali fattori scatenanti, frequenza e intensità degli attacchi, durata e risposta ai trattamenti. Sempre sul portale è disponibile un’ampia sezione con le domande più frequenti a cui hanno risposto clinici esperti per orientarsi e avere maggiore consapevolezza su questa patologia.
Cefalea cronica, l’assessore Piemontese domenica 24 novembre all’Open day regionale
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I mal di testa non sono tutti uguali, ma alcuni tipi possono essere causa di disabilità per alcune persone. Episodi frequenti e intensi, per più giorni consecutivi e per più mesi, possono significare emicrania o cefalea cronica e vanno trattati con la giusta cura.
La Regione Puglia ha messo a punto un percorso assistenziale diagnostico terapeutico (PDTA) dedicato e individuato 20 centri di riferimento sul territorio per l’analisi approfondita, la terapia, la prevenzione della cronicità.
“Vogliamo fare di più per far conoscere ai cittadini pugliesi la rete di centri che possono prendere in carico le problematiche legate alla cefalea cronica”, spiega l’assessore regionale alla sanità, Raffaele Piemontese. “Non parliamo – specifica – di semplici mal di testa ma di disturbi che possono diventare invalidanti e devono essere trattati da un centro specializzato per una diagnosi più precisa e un trattamento adeguato.
Di qui è nata l’idea di una giornata a porte aperte per dare la possibilità a tutti di confrontarsi con neurologi esperti ed essere indirizzati al giusto percorso terapeutico. Ringrazio i medici e tutto il personale che domenica sarà a disposizione dei cittadini”.
L’Open day regionale è previsto domenica 24 novembre. Hanno aderito 19 centri in tutta la Puglia (elenco in allegato) e dalle 9 alle 12 sarà possibile effettuare un consulto gratuito indirizzato a chi soffre di mal di testa ricorrenti, intensi e difficili da trattare.
Oltre ai Centri cefalee diffusi sul territorio, in Puglia ci sono i 4 hub di Area Vasta specializzati nella cura della cefalea primaria cronica: il Policlinico di Bari, il Policlinico di Foggia, gli ospedali “Vito Fazzi” di Lecce e “Perrino” di Brindisi, che hanno risposto a un bando del Ministero della Salute e stanno lavorando a un nuovo modello di percorso diagnostico e terapeutico per una rapida ed efficace presa in carico del paziente con cefalea primaria.
Questo perché ci sono molte forme di cefalea che possono essere gestite dal medico di famiglia o dal pediatra o dal neurologo generale. Tuttavia, ci sono situazioni di emicrania cronica e ad alta frequenza, di cefalea a grappolo cronica ed altre forme patologiche in cui è consigliato rivolgersi a un centro specializzato.
Sintomi da monitorare sono i mal di testa ricorrenti più di 15 giorni al mese da almeno tre mesi, cefalee resistenti ai trattamenti comuni, mal di testa accompagnato a nausea, vomito, sensibilità a luce (fotofobia), suoni (fonofobia) e odori (osmofobia).
Può per questo essere importante compilare un diario della cefalea (disponibile sul portale di Puglia Salute: www.sanita.puglia.it/web/pugliasalute/cefalee ), uno strumento di monitoraggio che aiuta i pazienti e i medici a tenere traccia degli episodi di cefalea e a comprenderne meglio le caratteristiche.
Compilare un diario della cefalea può essere particolarmente utile per chi soffre di mal di testa frequenti o di cefalee croniche, poiché permette di identificare eventuali fattori scatenanti, frequenza e intensità degli attacchi, durata e risposta ai trattamenti. Sempre sul portale è disponibile un’ampia sezione con le domande più frequenti a cui hanno risposto clinici esperti per orientarsi e avere maggiore consapevolezza su questa patologia.
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