“Cos’è una mela?”, dalla domanda di una bimba di Aleppo una riflessione sulla conoscenza come antidoto alle disuguaglianze e ai conflitti. Ospite d’onore della giornata la giornalista italo-siriana Asmae Dachan, testimone diretta degli effetti devastanti della guerra.
La guerra è semplificazione della pace. Il saper affrontare la complessità, tema che nella inaugurazione del passato anno accademico di UniBa il prof. Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica, raccontò nella sua interessante lectio magistralis, è condizione imprescindibile per poter operare per lo sviluppo della pace.
La formazione è l’antidoto più potente contro i conflitti che azzerano ogni diritto all’istruzione e alla conoscenza. Educare le nuove generazioni alla cultura della pace e della cooperazione è l’unico strumento per rispondere alla barbarie dei nostri tempi.
Programma degli interventi:
Giulia – Giuseppe Davide – voci dalla Next Generation
Pamela Angiuli – Tecnici Amministrativi ed Esperti linguistici
Stefano Bronzini – Rettore
Annalisa Saracino – Ordinaria Malattie Infettive
“Guerre e malattie infettive: a che punto è la notte?”
Asmae Dachan – Giornalista e Ambasciatrice di pace
“Come un fiore tra l’asfalto. La pace che non muore.”
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