Gli ulivi abbattuti ricadevano al di fuori dell’area indicata come maggiormente a rischio. Si tratta di focolai di batterio che hanno colpito alcuni territori di privati a Lecce, Trepuzzi, Galatina, Sternatia e Copertino. Sono stati 35 gli operai impegnati nelle operazioni, per le quali sono stati affittati da aziende locali due escavatori cingolati, due macchine movimento terra gommate, una cippatrice, un trattore con trincia. Lo ha reso noto l’Arif.
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