Successo strameritato, al Teatro Manzoni di Milano, per il nostro Emilio Solfrizzi. L’attore, nei panni di Argante, ha meravigliato ed affascinato per dodici repliche le platee che lo hanno applaudito e che hanno fatto registrare un incasso notevolissimo.
Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Moliere, presto arriverà in Puglia (da non perdere!) in questo secondo anno di tournée che toccherà i maggiori palcoscenici italiani e, soprattutto, tornerà al Teatro Quirino di Roma dal 6 all’11 dicembre (https://www.vivaticket.com/it/ticket/emilio-solfrizzi-il-malato-immaginario/191631).
Emilio, padrone incontrastato della scena, dona al protagonista un profilo comico originalissimo, mai fuori tempo e sempre ben accorto a rispettare i dettami dell’autore.
Il primo attore ha dipinto un personaggio farsesco ed al tempo stesso malinconico, alternando tempi e modi in maniera acuta e matura, specialmente nei duetti con la figlia Angelica e la spassosa cameriera Tonina.
“Il malato immaginario”, nell’adattamento di Guglielmo Ferro, con la produzione di Rosario Coppolino, è dunque una messa in scena accattivante, con uno straordinario ritmo drammaturgico e con una compagnia di attrici ed attori in ottima vena creativa.
Sarebbe bello se un giorno la “politica pugliese” decidesse di affidare proprio a Solfrizzi il compito di mettere su una Compagnia stabile. Un ensamble capace di “gareggiare” a fronte alta nell’agone nazionale del Teatro leggero d’autore. Ad oggi la nostra regione primeggia nella distribuzione di ottime performance teatrali, ma langue sotto l’aspetto produttivo.
Basterebbe un luogo (magari il Kursal Santalucia di Bari) ed una compagine attrezzata di talento e competenza, per provare a colmare questa lacuna.
Anche perché, giova sottolinearlo, il Teatro leggero è un ottimo strumento di avvicinamento delle giovani generazioni alla Scena.
Mai dimenticarlo: la Gente vuole ridere!
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