L’iniziativa, cui seguirà un dettagliato piano di lavoro che avvicinerà i due sistemi imprenditoriali nell’ottica di una prossima sinergia istituzionale anche tra le città di Bari e quella di Fukuoka, è stata ideata e realizzata grazie all’intervento di Japan Italy Economic Federation (JIEF).
Fukuoka, situata nel Giappone meridionale, con oltre 1 milione e mezzo di abitanti, è una città dinamica con un mix di tradizione e modernità. Fukuoka è sorpassata solo da Tokyo e Osaka come concentrazione di scambi internazionali. È conosciuta altresì per la sua vivace scena culturale, i festival storici e la cucina locale, tra cui il famoso ramen di Fukuoka. La città è un importante centro commerciale e di trasporti, con un porto che facilita gli scambi internazionali.
«Bari e Fukouka condividono un rapporto stretto con il mare e possono contare, seppure nella distanza geografica, di molti tratti comuni e di una solida amicizia fra i rispettivi Paesi», ha dichiarato Daniele Di Santo, presidente di Japan Italy Economic Federation (JIEF) e referente in Giappone della Camera di Commercio Italo orientale, introducendo la cerimonia.
Il sindaco Vito Leccese, presentando agli interlocutori giapponesi le principali caratteristiche di Bari, città e area metropolitana, si è soffermato sulla «grande vocazione turistica sviluppata negli ultimi anni ma sul ruolo di hub mediterraneo, cui grosso impulso è stato dato dalla crescita del traffico aeroportuale e portuale. L’eccellente polo universitario barese ha stimolato gli investimenti delle più importanti aziende del big data internazionali nel capoluogo, fra cui anche la giapponese NTT Data».
Nel corso dell’evento è stata data lettura di messaggio di congratulazioni beneaugurale dell’Ambasciatore giapponese in Italia, Suzuki Satoshi, che ha auspicato che il protocollo possa dare impulso al piano d’azione italo-giapponese e allo sviluppo bilaterale delle relazioni.
«Abbiamo creato l’intesa fra istituzioni necessaria per realizzare azioni mirate», ha dichiarato la presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie. «L’Italia esporta in Giappone prodotti agroalimentari per oltre 1 miliardo di euro, che per il 70% vedono come destinatari le migliaia di ristoranti italiani presenti nel Paese nipponico.
Antonio Barile, presidente della Camera di Commercio Italo Orientale, ha affermato: «Siamo entusiasti di unire le forze. La Puglia ha sempre guardato all’Oriente come a un partner strategico, e con questo accordo intendiamo facilitare l’accesso delle nostre imprese al mercato giapponese, promuovendo al contempo i prodotti pugliesi in Giappone.
Propositi ribaditi anche dal presidente della Camera di Commercio di Fukuoka, Hiromichi Tanigawa, che ha presentato le attività di un ente «nato nel 1879. La seconda più antica camera di commercio del Giappone supporta le piccole e medie imprese e le start up nello sviluppo delle proprie attività, sia sul mercato locale che internazionale. Partendo dai rapporti di amicizia fra istituzioni e organizzazioni possiamo offrire opportunità concrete alle realtà imprenditoriali delle due città».
«La Fukuoka Foreign Trade Association lavora per sviluppare l’economia locale in un contesto in cui le condizioni economiche e sociali sono in rapido mutamento e in modo significativo», ha dichiarato Yukinori Michinaga, presidente dell’organizzazione che «dal 1958 opera per sviluppare l’economia locale in contesti sempre più internazionali e che ripone grande fiducia in questo nuovo accordo, per la crescita comune dei sistemi imprenditoriali».
ITALIA GIAPPONE: FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA FRA
CAMERA DI COMMERCIO DI BARI E CAMERA DI COMMERCIO DI FUKUOKA
La cerimonia rientra nel programma di attività promosso dalla Camera di Commercio Italo Orientale per la celebrazione del suo centenario dalla sua fondazione nel 1924.
L’iniziativa, cui seguirà un dettagliato piano di lavoro che avvicinerà i due sistemi imprenditoriali nell’ottica di una prossima sinergia istituzionale anche tra le città di Bari e quella di Fukuoka, è stata ideata e realizzata grazie all’intervento di Japan Italy Economic Federation (JIEF).
Fukuoka, situata nel Giappone meridionale, con oltre 1 milione e mezzo di abitanti, è una città dinamica con un mix di tradizione e modernità. Fukuoka è sorpassata solo da Tokyo e Osaka come concentrazione di scambi internazionali. È conosciuta altresì per la sua vivace scena culturale, i festival storici e la cucina locale, tra cui il famoso ramen di Fukuoka. La città è un importante centro commerciale e di trasporti, con un porto che facilita gli scambi internazionali.
«Bari e Fukouka condividono un rapporto stretto con il mare e possono contare, seppure nella distanza geografica, di molti tratti comuni e di una solida amicizia fra i rispettivi Paesi», ha dichiarato Daniele Di Santo, presidente di Japan Italy Economic Federation (JIEF) e referente in Giappone della Camera di Commercio Italo orientale, introducendo la cerimonia.
Il sindaco Vito Leccese, presentando agli interlocutori giapponesi le principali caratteristiche di Bari, città e area metropolitana, si è soffermato sulla «grande vocazione turistica sviluppata negli ultimi anni ma sul ruolo di hub mediterraneo, cui grosso impulso è stato dato dalla crescita del traffico aeroportuale e portuale. L’eccellente polo universitario barese ha stimolato gli investimenti delle più importanti aziende del big data internazionali nel capoluogo, fra cui anche la giapponese NTT Data».
Nel corso dell’evento è stata data lettura di messaggio di congratulazioni beneaugurale dell’Ambasciatore giapponese in Italia, Suzuki Satoshi, che ha auspicato che il protocollo possa dare impulso al piano d’azione italo-giapponese e allo sviluppo bilaterale delle relazioni.
«Abbiamo creato l’intesa fra istituzioni necessaria per realizzare azioni mirate», ha dichiarato la presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie. «L’Italia esporta in Giappone prodotti agroalimentari per oltre 1 miliardo di euro, che per il 70% vedono come destinatari le migliaia di ristoranti italiani presenti nel Paese nipponico.
Dobbiamo cercare di entrare nella grande distribuzione. Per le tante eccellenze italiane nel food, con un indubbio protagonismo dei prodotti pugliesi, la GDO presenta interessanti margini di crescita». La presidente ha poi rivolto un invito formale ai partner giapponesi alla prossima Fiera del Levante, per dare continuità a quanto convenuto con l’accordo e iniziare un concreto percorso di accompagnamento delle imprese baresi nel mercato giapponese.
Antonio Barile, presidente della Camera di Commercio Italo Orientale, ha affermato: «Siamo entusiasti di unire le forze. La Puglia ha sempre guardato all’Oriente come a un partner strategico, e con questo accordo intendiamo facilitare l’accesso delle nostre imprese al mercato giapponese, promuovendo al contempo i prodotti pugliesi in Giappone.
Vogliamo essere un ponte tra culture, valorizzando le reciproche tradizioni e innovazioni. Questo gemellaggio non solo favorirà il commercio, ma contribuirà anche a scambi culturali che arricchiranno entrambe le città. Siamo pronti a lavorare insieme per costruire un futuro prospero e condiviso».
Propositi ribaditi anche dal presidente della Camera di Commercio di Fukuoka, Hiromichi Tanigawa, che ha presentato le attività di un ente «nato nel 1879. La seconda più antica camera di commercio del Giappone supporta le piccole e medie imprese e le start up nello sviluppo delle proprie attività, sia sul mercato locale che internazionale. Partendo dai rapporti di amicizia fra istituzioni e organizzazioni possiamo offrire opportunità concrete alle realtà imprenditoriali delle due città».
«La Fukuoka Foreign Trade Association lavora per sviluppare l’economia locale in un contesto in cui le condizioni economiche e sociali sono
La cerimonia rientra nel programma di attività promosso dalla Camera di Commercio Italo Orientale per la celebrazione del suo centenario dalla sua fondazione nel 1924.
L’iniziativa, cui seguirà un dettagliato piano di lavoro che avvicinerà i due sistemi imprenditoriali nell’ottica di una prossima sinergia istituzionale anche tra le città di Bari e quella di Fukuoka, è stata ideata e realizzata grazie all’intervento di Japan Italy Economic Federation (JIEF).
Fukuoka, situata nel Giappone meridionale, con oltre 1 milione e mezzo di abitanti, è una città dinamica con un mix di tradizione e modernità. Fukuoka è sorpassata solo da Tokyo e Osaka come concentrazione di scambi internazionali. È conosciuta altresì per la sua vivace scena culturale, i festival storici e la cucina locale, tra cui il famoso ramen di Fukuoka. La città è un importante centro commerciale e di trasporti, con un porto che facilita gli scambi internazionali.
«Bari e Fukouka condividono un rapporto stretto con il mare e possono contare, seppure nella distanza geografica, di molti tratti comuni e di una solida amicizia fra i rispettivi Paesi», ha dichiarato Daniele Di Santo, presidente di Japan Italy Economic Federation (JIEF) e referente in Giappone della Camera di Commercio Italo orientale, introducendo la cerimonia.
Il sindaco Vito Leccese, presentando agli interlocutori giapponesi le principali caratteristiche di Bari, città e area metropolitana, si è soffermato sulla «grande vocazione turistica sviluppata negli ultimi anni ma sul ruolo di hub mediterraneo, cui grosso impulso è stato dato dalla crescita del traffico aeroportuale e portuale. L’eccellente polo universitario barese ha stimolato gli investimenti delle più importanti aziende del big data internazionali nel capoluogo, fra cui anche la giapponese NTT Data».
Nel corso dell’evento è stata data lettura di messaggio di congratulazioni beneaugurale dell’Ambasciatore giapponese in Italia, Suzuki Satoshi, che ha auspicato che il protocollo possa dare impulso al piano d’azione italo-giapponese e allo sviluppo bilaterale delle relazioni.
«Abbiamo creato l’intesa fra istituzioni necessaria per realizzare azioni mirate», ha dichiarato la presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie. «L’Italia esporta in Giappone prodotti agroalimentari per oltre 1 miliardo di euro, che per il 70% vedono come destinatari le migliaia di ristoranti italiani presenti nel Paese nipponico.
Dobbiamo cercare di entrare nella grande distribuzione. Per le tante eccellenze italiane nel food, con un indubbio protagonismo dei prodotti pugliesi, la GDO presenta interessanti margini di crescita». La presidente ha poi rivolto un invito formale ai partner giapponesi alla prossima Fiera del Levante, per dare continuità a quanto convenuto con l’accordo e iniziare un concreto percorso di accompagnamento delle imprese baresi nel mercato giapponese.
Antonio Barile, presidente della Camera di Commercio Italo Orientale, ha affermato: «Siamo entusiasti di unire le forze. La Puglia ha sempre guardato all’Oriente come a un partner strategico, e con questo accordo intendiamo facilitare l’accesso delle nostre imprese al mercato giapponese, promuovendo al contempo i prodotti pugliesi in Giappone.
Vogliamo essere un ponte tra culture, valorizzando le reciproche tradizioni e innovazioni. Questo gemellaggio non solo favorirà il commercio, ma contribuirà anche a scambi culturali che arricchiranno entrambe le città. Siamo pronti a lavorare insieme per costruire un futuro prospero e condiviso».
Propositi ribaditi anche dal presidente della Camera di Commercio di Fukuoka, Hiromichi Tanigawa, che ha presentato le attività di un ente «nato nel 1879. La seconda più antica camera di commercio del Giappone supporta le piccole e medie imprese e le start up nello sviluppo delle proprie attività, sia sul mercato locale che internazionale. Partendo dai rapporti di amicizia fra istituzioni e organizzazioni possiamo offrire opportunità concrete alle realtà imprenditoriali delle due città».
«La Fukuoka Foreign Trade Association lavora per sviluppare l’economia locale in un contesto in cui le condizioni economiche e sociali sono
La cerimonia rientra nel programma di attività promosso dalla Camera di Commercio Italo Orientale per la celebrazione del suo centenario dalla sua fondazione nel 1924.
L’iniziativa, cui seguirà un dettagliato piano di lavoro che avvicinerà i due sistemi imprenditoriali nell’ottica di una prossima sinergia istituzionale anche tra le città di Bari e quella di Fukuoka, è stata ideata e realizzata grazie all’intervento di Japan Italy Economic Federation (JIEF).
Fukuoka, situata nel Giappone meridionale, con oltre 1 milione e mezzo di abitanti, è una città dinamica con un mix di tradizione e modernità. Fukuoka è sorpassata solo da Tokyo e Osaka come concentrazione di scambi internazionali. È conosciuta altresì per la sua vivace scena culturale, i festival storici e la cucina locale, tra cui il famoso ramen di Fukuoka. La città è un importante centro commerciale e di trasporti, con un porto che facilita gli scambi internazionali.
«Bari e Fukouka condividono un rapporto stretto con il mare e possono contare, seppure nella distanza geografica, di molti tratti comuni e di una solida amicizia fra i rispettivi Paesi», ha dichiarato Daniele Di Santo, presidente di Japan Italy Economic Federation (JIEF) e referente in Giappone della Camera di Commercio Italo orientale, introducendo la cerimonia.
Il sindaco Vito Leccese, presentando agli interlocutori giapponesi le principali caratteristiche di Bari, città e area metropolitana, si è soffermato sulla «grande vocazione turistica sviluppata negli ultimi anni ma sul ruolo di hub mediterraneo, cui grosso impulso è stato dato dalla crescita del traffico aeroportuale e portuale. L’eccellente polo universitario barese ha stimolato gli investimenti delle più importanti aziende del big data internazionali nel capoluogo, fra cui anche la giapponese NTT Data».
Nel corso dell’evento è stata data lettura di messaggio di congratulazioni beneaugurale dell’Ambasciatore giapponese in Italia, Suzuki Satoshi, che ha auspicato che il protocollo possa dare impulso al piano d’azione italo-giapponese e allo sviluppo bilaterale delle relazioni.
«Abbiamo creato l’intesa fra istituzioni necessaria per realizzare azioni mirate», ha dichiarato la presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie. «L’Italia esporta in Giappone prodotti agroalimentari per oltre 1 miliardo di euro, che per il 70% vedono come destinatari le migliaia di ristoranti italiani presenti nel Paese nipponico.
Dobbiamo cercare di entrare nella grande distribuzione. Per le tante eccellenze italiane nel food, con un indubbio protagonismo dei prodotti pugliesi, la GDO presenta interessanti margini di crescita». La presidente ha poi rivolto un invito formale ai partner giapponesi alla prossima Fiera del Levante, per dare continuità a quanto convenuto con l’accordo e iniziare un concreto percorso di accompagnamento delle imprese baresi nel mercato giapponese.
Antonio Barile, presidente della Camera di Commercio Italo Orientale, ha affermato: «Siamo entusiasti di unire le forze. La Puglia ha sempre guardato all’Oriente come a un partner strategico, e con questo accordo intendiamo facilitare l’accesso delle nostre imprese al mercato giapponese, promuovendo al contempo i prodotti pugliesi in Giappone.
Vogliamo essere un ponte tra culture, valorizzando le reciproche tradizioni e innovazioni. Questo gemellaggio non solo favorirà il commercio, ma contribuirà anche a scambi culturali che arricchiranno entrambe le città. Siamo pronti a lavorare insieme per costruire un futuro prospero e condiviso».
Propositi ribaditi anche dal presidente della Camera di Commercio di Fukuoka, Hiromichi Tanigawa, che ha presentato le attività di un ente «nato nel 1879. La seconda più antica camera di commercio del Giappone supporta le piccole e medie imprese e le start up nello sviluppo delle proprie attività, sia sul mercato locale che internazionale. Partendo dai rapporti di amicizia fra istituzioni e organizzazioni possiamo offrire opportunità concrete alle realtà imprenditoriali delle due città».
«La Fukuoka Foreign Trade Association lavora per sviluppare l’economia locale in un contesto in cui le condizioni economiche e sociali sono
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