Una banca dati elettronica per sostenere i minori stranieri non accompagnati. È l’iniziativa lanciata dalla Regione Puglia, in collaborazione con il tribunale per i Minorenni di Bari, che permetterà la formazione di tutori legali volontari che seguiranno i ragazzi nel loro percorso di crescita. Il progetto sperimentale si allargherà all’intero territorio nazionale.
“Il numero di bambini e ragazzi che scappano dalla guerra e dalle violenze continua a crescere – spiega Luodvico Abbaticchio, Garante regionale dei diritti dei minori –. Questi giovani si trovano sulle coste pugliesi da soli, senza l’assistenza dei genitori o di altri adulti responsabili per loro”. La Puglia è la quinta regione in Italia per minori presenti e censiti, 978, mentre soltanto nel 2016 sono arrivati 1841 ragazzi non accompagnati. A ciò si aggiunge un dato ancor più allarmante: 5463 minori sono ormai irreperibili e potrebbero essere entrati nelle reti della criminalità e della prostituzione.
La piattaforma elettronica, sviluppata dall’azienda informatica Cadan srl, svilupperà un’iperconvergenza tra dati condivisi attraverso il web. Sarà accessibile dall’esterno, esclusivamente attraverso autenticazione, sia agli aspiranti tutori volontari, sia al Garante regionale dei diritti dei minori. All’interno del sistema si potrà accedere all’elenco dei tutori immediatamente disponibili e alla rete degli affidamenti effettuati in capo al singolo tutore.
In tema di minori la Puglia si dimostra avanti: “ha un apparato concreto di idee e realizzazioni efficaci come queste – ha rilevato il presidente del Tribunale dei minori di Bari Riccardo Greco – del resto i problemi della società vanno risolti dalla società”, non a caso i tutori volontari sono cittadini, opportunamente formati.
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