Due pregiudicati di 65 e 35 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Andria con l’accusa di tentato omicidio di un 29enne. I due, secondo quanto accertato dalle indagini, erano zio e cugino della vittima.
Il giovane era stato trovato riverso a terra in una pozza di sangue a causa di una profonda ferita al braccio sinistro e successivamente trasportato presso una struttura ospedaliera dove era stato ricoverato in prognosi riservata.
Le indagini hanno consentito di accertare che l’uomo era stato raggiunto presso la propria abitazione da due persone, arrivate a bordo di un’autovettura di piccola cilindrata, che lo avevano aggredito con calci, pugni e colpi di sedia, per poi colpirlo con almeno un fendente al braccio sinistro.
La ricostruzione effettuata dagli investigatori ha consentito inoltre di accertare che i due fermati, già nelle prime ore della mattina, si erano recati presso l’abitazione della vittima senza tuttavia riuscire ad entrare in casa. A seguito dell’interrogatorio il P.M. ha emesso un decreto di fermo, attesi gli univoci indizi di colpevolezza secondo cui i due avrebbero commesso atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte del loro congiunto.
I fermati avrebbero deciso di uccidere il 29enne perché questi non avrebbe restituito una somma di denaro più volte richiesta; l’agguato non avrebbe sortito l’effetto desiderato a causa della reazione della vittima e delle urla che avrebbero attirato l’attenzione dei vicini di casa.
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