Dopo l’allarme rosso lanciato dall’FBI per la Basilica di San Pietro a Roma, il Duomo e la Scala di Milano come possibili obiettivi di un attentato terroristico, anche la città di Bari è in allerta. Occhi puntati sul porto del capoluogo pugliese, ritenuto un punto di accesso dai Balcani e dal Medio Oriente per gli jihadisti. Proprio nel novembre 2008 furono arrestati l’Imam siriano Bassam Ayachi e il francese Rapahel Gendron, trovati in possesso di materiale digitale di propaganda terroristica. I due finirono in cella ma furono dichiarati innocenti, nonostante nelle intercettazioni ambientali fecero riferimento ad un attentato da compiere a Parigi.
Nella giornata di ieri è stato organizzato un vertice in prefettura per coordinare le forze dell’ordine per la sicurezza pubblica.
L’incremento dei controlli è dovuto anche allo svolgimento di determinati eventi in città: uno fra tutti il triangolare tra Inter, Milan e Bari in programma martedì prossimo allo stadio San Nicola.
Le forze dell’ordine presidieranno l’area dello stadio già diverse ore prima dell’incontro. Intanto il sindaco Antonio Decaro ha spiegato che a Bari sussiste il livello di allerta 2 che prevede videosorveglianza e aumento dei controlli.
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