La Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna a 6 anni di detenzione per Fabio Riva, figlio dell’ex patron dell’Ilva di Taranto. Secondo l’accusa sarebbe stato l’autore di una truffa ai danni dello stato del valore di circa 100 milioni di euro, creando una società in Svizzera (l’Ilva Spa) per aggirare la normativa sull’erogazione dei contribuiti pubblico per le aziende che esportano all’estero. Riva intanto è imputato in un altro procedimento penale avviato dai magistrati di Taranto: le accuse a suo carico sono associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento delle sostanze alimentari, corruzione, falso e abuso d’ufficio.
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