Non c’è dubbio che nessuno, all’inizio dell’estate appena terminata, si aspettava un simile ribaltone ai vertici della Nazionale. Probabilmente nemmeno la Federazione aveva il sentore di tutto quello che è successo poche settimane dopo. Le dimissioni di Roberto Mancini e, in seguito, la sua scelta di accettare l’offerta dell’Arabia Saudita, per sposare un progetto completamente diverso.
Una sorta di fulmine a ciel sereno per tutto il mondo azzurro, che probabilmente aveva già intuito che il rapporto tra Mancini e la Federazione era ormai logoro, ma nessuno si sarebbe mai potuto aspettare un’evoluzione così repentina verso il divorzio. L’Italia ha dovuto ripiegare in fretta e furia su una scelta programmatica, decidendo di puntare tutto su Luciano Spalletti. Per il tecnico toscano, deciso ad affrontare un anno sabbatico dopo lo scudetto vinto a Napoli, è la consacrazione di un’intera carriera, ma le discussioni e le polemiche, specialmente con il numero uno del Napoli De Laurentiis, per via del suo contratto ancora in essere con la società partenopea, non sono certamente mancate.
Due sfide fondamentali all’orizzonte per l’Italia
Il campionato si stoppa e lascia spazio alle Nazionali e, come ben sanno gli appassionati che seguono le ultime statistiche e quote legate alle scommesse online di Betway, questa finestra si rivelerà fondamentale in vista delle qualificazioni ai campionati europei, che si svolgeranno il prossimo anno.
Un appuntamento a cui gli azzurri non vogliono mancare, e non possono nemmeno permetterselo, dopo aver guardato dal divano gli ultimi Mondiali di calcio. Per questo motivo, Spalletti dovrà agire in fretta e furia, cercando di ridare un’identità a una squadra che, in seguito alla straordinaria vittoria degli Europei, ha perso sostanza e gioco, ma anche fiducia, incappando nel clamoroso passo falso che ha visto lasciare per strada l’obiettivo di qualificarsi ai Mondiali.
Fiducia e speranza in vista dei Mondiali
Una parola di conforto per Luciano Spalletti arriva da un ex portiere milanista. Infatti, il commento di Galli e Collovati, un altro grande ex della Nazionale, ha portato ad un unanime consenso nei confronti della scelta della Federazione di puntare sul tecnico toscano per risollevare la Nazionale e riportarla verso i risultati che merita.
Insomma, per entrambi gli ex calciatori, ora opinionisti, è chiaro che Spalletti è proprio l’uomo giusto per la panchina della Nazionale in questo periodo storico. È stata una scelta giusta da parte della Federazione: la sua carriera parla da sola e il fatto di aver riscontrato un processo di continua crescita tramite le sue esperienze di club l’hanno portato inevitabilmente in Nazionale. Si tratta della sua consacrazione definitiva in panchina.
Già dai primi match con la Nazionale, Spalletti ha messo subito in evidenza di essere in grado di trasmettere la sua impronta ai giocatori, ma è chiaro che anche lui dovrà affrontare un problema trito e ritrito di chi allena la Nazionale, ovvero il tempo, che è sempre troppo poco per poter lavorare in maniera efficace rispetto a una squadra di club.
C’è fiducia anche da parte di Filippo Galli e di Fulvio Collovati, sul fatto che Spalletti possa imprimere già una svolta rispetto alle prossime partite, che vedranno l’Italia impegnata in un doppio scontro fondamentale in ottica qualificazione. Prima contro Malta il prossimo 14 ottobre, in un match in cui non solo c’è un solo risultato disponibile, ma in cui l’Italia dovrà cercare di segnare quanti più goal possibili per sistemare la differenza reti, salvo poi giocarsi tutto a Wembley, in una trasferta decisamente impegnativa in casa degli inglesi. Solo in questo modo gli azzurri potranno mettere pressione alla principale contender per potersi qualificare a Euro 2024, ovvero l’Ucraina. Insomma, fare bottino pieno in queste due gare potrebbe essere l’unica opzione a disposizione per gli uomini di Spalletti.
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