La legge 194 del 78 che regola l’interruzione volontaria di gravidanza va applicata correttamente e i presidenti delle regioni hanno l’obbligo di controllare che negli ospedali ciò avvenga. In Puglia, secondo l’associazione Pensiero Celeste di Padova, la legge non viene applcata correttamente ed è per questo motivo che il presidente della Puglia Nichi Vendola è stato diffidato dall’associazione stessa che ha promosso una class action di cittadini. Il Presidente avrà ora 90 giorni per controllare ed eventualmente le azioni da intraprendere. La denuncia di Pensiero Celeste, presieduta da Andrea Napoli arriva dopo la segnalazione di molte donne costrette a sottoporsi, per i motivi più svariati, ad un’interruzione di gravidanza, che hanno trovato notevoli difficoltà, come la presenza negli ospedali di soli medici obiettori di coscienza. Le segnalazioni riguardano anche il trattamento subito: spesso abbandonate a se stesse, senza assistenza.
Nella diffida le richieste avanzate sono anche altre:
– valorizzare e ridare piena centralità ai consultori familiari
– attivarsi perché l’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica sia proposta come opzione alle donne
– promuovere la conoscenza dei diritti in tema di contraccezione di emergenza,
– prevedere azioni di prevenzione dell’interruzione volontaria di gravidanza mediante attività di educazione e di informazione nelle scuole
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