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Potrebbe essere stato eseguito da un professionista, su commissione di un mandante, l’omicidio di Pietro Capone, ucciso lunedì sera a Gravina in Puglia con due colpi di pistola alla testa. Il Killer lo avrebbe seguito fin sotto casa. L’uomo era conosciuto come “il paladino della legalità” per aver presentato numerose denunce per segnalare irregolarità, soprattutto nell’edilizia. Pm e polizia stanno esaminando tutti i fascicoli penali aperti dopo le denunce della vittima. Tra i suoi tanti ‘nemici’ non è escluso che sia anche il mandante del delitto.Venerdì su richiesta dell’amministrazione comunale di Gravina, si farà il punto in Prefettura, nel corso di un incontro al quale prenderà parte il Prefetto di Bari, Antonio Nunziante. Della situazione il Comune ha informato anche il Ministero dell’Interno per un’attenzione sulle questioni attinenti l’ordine pubblico.