Gli agenti della Guardia di Finanza hanno sequestrato 700mila confezioni di colla importate dalla Cina. Il materiale conteneva sostanze vietate e pericolose per la salute. Gli stick erano stoccati in due diversi depositi, in Puglia e in Campania, all’interno dei quali è stato possibile sequestrare ulteriori 15.000 confezioni di colle pericolose pronte per essere commercializzate sull’intero territorio nazionale.
Numerosi i reati contestati ai dieci imprenditori – italiani e cinesi – denunciati dalle fiamme gialle, che hanno disarticolato l’intera filiera distributiva dei prodotti nocivi. L’indagine, condotta dai Baschi Verdi di Torino e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, è iniziata mesi fa con alcuni accertamenti tecnico scientifici su campioni di prodotti acquisiti dai Finanzieri in alcuni negozi ed empori nel capoluogo piemontese. Gli esiti hanno confermato la presenza di sostanze vietate pericolose in concentrazione superiore ai limiti consentiti dalla legge. E, in particolare, dicloroetano, una sostanza cancerogena, tossica e irritante, nonché cloroformio, altro potenziale irritante. In caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, anche in piccolissime quantità, le sostanze avrebbero potuto provocare lesioni acute o croniche.
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