Mafia, voto di scambio, arresti a Bari
I buoni e i cattivi esistono da sempre e spesso alcuni buoni sono costretti a convivere a stretto contatto con i cattivi, dando vita alla cosiddetta zona grigia.
Un luogo fin troppo accentato di contraddizioni. Dove è sempre difficile bere dalla fonte della saggezza evitando di bagnarsi il bavero ed il collo con la paura del ricatto e della molestia. Un luogo dove si è quasi sempre soli contro i soprusi e la miseria.
I fatti accadono e non sempre chi li subisce ha la giusta protezione per rifuggirli. Anche le più normali vite, le più semplici attività, improvvisamente precipitano nel baratro del ricatto, vengono esposte alle trame di brutte storie e, per quieto vivere, abbassano la testa.
Così la sera si chiudono prima le tapparelle di casa e le saracinesche dei negozi. Ci si isola senza che nessuno -da fuori- venga a chiederti cosa stia succedendo. E la solitudine non fa che aggravare una situazione di profondo disagio.
Fanno bene i giudici a fare chiarezza, ad illuminare queste zone di mezzo dove il buio favorisce la protervia e la violenza.
PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BARI
I buoni e i cattivi esistono da sempre e spesso alcuni buoni sono costretti a convivere a stretto contatto con i cattivi, dando vita alla cosiddetta zona grigia.
Un luogo fin troppo accentato di contraddizioni. Dove è sempre difficile bere dalla fonte della saggezza evitando di bagnarsi il bavero ed il collo con la paura del ricatto e della molestia. Un luogo dove si è quasi sempre soli contro i soprusi e la miseria.
I fatti accadono e non sempre chi li subisce ha la giusta protezione per rifuggirli. Anche le più normali vite, le più semplici attività, improvvisamente precipitano nel baratro del ricatto, vengono esposte alle trame di brutte storie e, per quieto vivere, abbassano la testa.
Così la sera si chiudono prima le tapparelle di casa e le saracinesche dei negozi. Ci si isola senza che nessuno -da fuori- venga a chiederti cosa stia succedendo. E la solitudine non fa che aggravare una situazione di profondo disagio.
Fanno bene i giudici a fare chiarezza, ad illuminare queste zone di mezzo dove il buio favorisce la protervia e la violenza.
Eppure non tutta la città e non tutto il nostro territorio sono malati. Tranquilli, la maggior parte dei nostri politici ed amministratori non compra voti per essere eletta. Addirittura alcuni di noi resistono anche con coraggio alle intimidazioni di chi non ammette ragioni e cerca solo sottomissione ed assoggettamento.
Siamo sani e, grazie alle inchieste ed alla sorveglianza di chi sa come si fa, continueremo ad esserlo. Nessuno ci dia per gravemente malati. Sarebbe una diagnosi sbagliata.
Continuiamo ad essere orgogliosi di vivere al Sud, a Bari, facendo di tutto per fare bene ciò che altri si ostinano a far male solo per soldi e squallidi interessi personali.
I buoni e i cattivi esistono da sempre e spesso alcuni buoni sono costretti a convivere a stretto contatto con i cattivi, dando vita alla cosiddetta zona grigia.
Un luogo fin troppo accentato di contraddizioni. Dove è sempre difficile bere dalla fonte della saggezza evitando di bagnarsi il bavero ed il collo con la paura del ricatto e della molestia. Un luogo dove si è quasi sempre soli contro i soprusi e la miseria.
I fatti accadono e non sempre chi li subisce ha la giusta protezione per rifuggirli. Anche le più normali vite, le più semplici attività, improvvisamente precipitano nel baratro del ricatto, vengono esposte alle trame di brutte storie e, per quieto vivere, abbassano la testa.
Così la sera si chiudono prima le tapparelle di casa e le saracinesche dei negozi. Ci si isola senza che nessuno -da fuori- venga a chiederti cosa stia succedendo. E la solitudine non fa che aggravare una situazione di profondo disagio.
Fanno bene i giudici a fare chiarezza, ad illuminare queste zone di mezzo dove il buio favorisce la protervia e la violenza.
Eppure non tutta la città e non tutto il nostro territorio sono malati. Tranquilli, la maggior parte dei nostri politici ed amministratori non compra voti per essere eletta. Addirittura alcuni di noi resistono anche con coraggio alle intimidazioni di chi non ammette ragioni e cerca solo sottomissione ed assoggettamento.
Siamo sani e, grazie alle inchieste ed alla sorveglianza di chi sa come si fa, continueremo ad esserlo. Nessuno ci dia per gravemente malati. Sarebbe una diagnosi sbagliata.
Continuiamo ad essere orgogliosi di vivere al Sud, a Bari, facendo di tutto per fare bene ciò che altri si ostinano a far male solo per soldi e squallidi interessi personali.
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