LEnte parco nazionale del Gargano ha accompagnato Save the Wave un progetto che fa parte del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (2021 -2030) – avviato da IOC-UNESCO e E.ON – che ha lobiettivo di tutelare gli ecosistemi marini con unattenzione particolare alle praterie di posidonia oceanica, una pianta che ha la capacità di immagazzinare il carbonio per centinaia di anni.
Il reimpianto alle Isole Tremiti è stato effettuato in due siti di circa 50 mq dove la posidonia era presente in passato ed è poi scomparsa a causa delle attività umane. Nel primo sito – a nord-est degli scogli chiamati I Pagliai- sono state posizionate nuove porzioni di prateria tra i 15 e i 17 mt di profondità. Nel secondo sito – localizzato nel corridoio naturale formato dallo scoglio del Cretaccio e dallIsola di San Nicola le piante sono state posizionate a 8 mt di profondità. In totale la posidonia è stata reimpiantata su una superficie complessiva di 100 mq.
Si tratta di uno degli ultimi interventi patrocinati dallEnte parco nellArea marina protetta delle Isole Tremiti per il ripristino integrato dellecosistema marino e la salvaguardia dei fondali attraverso la riforestazione della posidonia, una pianta un tempo presente ma scomparsa a causa delle attività antropiche, soprattutto quelle relative allancoraggio. Il progetto rappresenta unoccasione per promuovere la consapevolezza delle Comunità, non solo locali, sullimportanza della biodiversità marina e sul ruolo che gli ecosistemi marini svolgono nella mitigazione del cambiamento climatico e per attivare sinergie con realtà eterogenee finalizzate alla realizzazione di azioni di tutela a lungo raggio. Il nostro ringraziamento va a tutti i soggetti che promuovono tali iniziative di tutela dellambiente, ha commentato il presidente Pasquale Pazienza.
LEnte parco nazionale del Gargano ha accompagnato il lavoro del team multidisciplinare composto dai ricercatori IOC-UNESCO e E.ON, dal Dipartimento di biologia dellUniversità degli Studi di Bari, da National Geographic Explorer con il supporto del team di The Oceancy (associazione impegnata nella protezione della vita marina) e con il prezioso sostegno delle autorità locali come la Capitaneria di Porto e il Comune di Isole Tremiti.
Una rete virtuosa e propositiva formata da realtà private, mondo accademico, istituzioni e associazioni per uniniziativa che vuole promuovere il ripristino dellecosistema marino – in linea con Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dellAgenda 2030 – la conservazione della biodiversità, la cultura e il rispetto del mare.
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