Una donna di 71 anni, Addolorata Parisi, originaria di Galatone, è morta poco prima di affrontare un’operazione – la terza nel giro di un anno e mezzo – per rimediare ad alcune complicazioni sorte dopo l’intervento a un femore. Il suo “calvario” ospedaliero lo hanno raccontato in un esposto i figli della donna e la sostituto procuratore Roberta Licci ha avviato una serie di accertamenti che serviranno a far luce sulla vicenda.
Per una banale caduta la signora si era procurata la rottura del femore e per questo aveva subito un primo intervento nell’ospedale “Sacro Cuore” di Gallipoli grazie al quale le era stata applicata una protesi all’arto infortunato. Ma, dopo qualche tempo, però, la donna ha iniziato a lamentare dolori proprio nel punto in cui aveva subìto l’operazione. E così la famiglia ha contattato un chirurgo che opera a Perugia, in una clinica privata, che l’ha sottoposta ad un secondo intervento. Anche in questo caso sarebbero sorte complicazioni e la famiglia si è allora rivolta ai medici dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce che hanno predisposto un terzo intervento.
Ma, mercoledì scorso le condizioni della donna sarebbero peggiorate fino alla morte.
E’ stata disposta l’autopsia ed il sequestro delle cartelle cliniche degli ospedali di Gallipoli, Perugia e Lecce.
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