Lunedì 2 Marzo 2015, nella sala video della Mediateca della Puglia di Bari, gremita di gente, sono stati presentati tre lavori multimediali di Giovanni Rinaldi:
Il libro: “A Sud. Il racconto del lungo silenzio – Riccardo Cucciolla e Matteo Salvatore”
Una sequenza fotografica intitolata: “Memoria della festa. Volti segni simboli della ritualità popolare in Puglia. 1978-1982″
La proiezione del documentario: “Ritorno a Vico. In viaggio verso il Salento con i cantori della Settimana Santa di Vico del Gargano”
Tre lavori uniti da un filo rosso, l’amore per il nostro Sud.
Il libro “A Sud. Il racconto del lungo silenzio” edito dalla casa editrice Squilibri, corredato da un cd, è un documento prezioso per i suoi contenuti, nelle sue 71 pagine e nel cd allegato vi sono: Le testimonianze di impegno meridionalistico di scrittori quali Rocco Scotellaro, il poeta contadino, Ernesto De Martino, politico meridionalista, Tommaso Fiore, il formicone di Altamura, lette dal grande attore barese Riccardo Cucciolla, le canzoni della vita popolare di Matteo Salvatore, commentate a caldo e cantate dallo stesso con l’accompagnamento della sua chitarra, le foto di Paolo Longo che permettono di entrare nella scena delle testimonianze e dei canti, sentendosi addirittura partecipi ed in primo piano.
Il libro ha preso la veste tipografica il 2014, è la trasposizione di ciò che avvenne trentasette anni fa, esattamente il 14 Gennaio 1978, nella Biblioteca Provinciale De Gemmis di Bari.
La Dott.ssa Emanuela Angiuli ha raccontato ai numerosi presenti che, da poco, si era conclusa a Bari la mostra “Puglia ex voto”, da lei organizzata nell’autunno del 1977, allora direttrice della Biblioteca Provinciale De Gemmis e, come conclusione, aveva promosso una serata speciale dove uomini del Sud parlassero di Sud.
Aveva scelto dei testi, importanti per il Sud e aveva voluto che questi fossero letti dalla calda voce di un meridionale, quella dell’attore barese Riccardo Cucciolla, e la presenza di Matteo Salvatore, il cantastorie del Gargano, colui che cantava la sua vita, che era la vita di molti del Sud, la sua rabbia, quella dei contadini, della gente comune, che soffriva per un’infinità di soprusi e discriminazioni, che si consumavano sia nei campi che nelle cave, nei duri anni ’50 e ’60.
Quella sera del lontano 1978, nella sala della biblioteca, vi erano intellettuali ed amanti della storia, gente innamorata del Sud, fu un incontro molto particolare: “un intreccio di parole, immagini, canti e suoni”.
Presente, in prima fila, un giovane ricercatore, Giovanni Rinaldi, che come lui stesso racconta visse una serata speciale, aveva tra le mani un registratore fuori moda, uno di quelli a bobine, col quale registrò tutto quello che era stato prodotto.
Quella sera, magicamente, si intrecciarono le parole ed i pensieri di De Martino, Scotellaro, Fiore, offerti dalla voce di Riccardo Cucciolla, con i suoni ed i canti di Matteo Salvatore che arricchì la serata con la sua naturalezza, le sue storie, le testimonianze di quella sua cultura popolare, mentre scorrevano le belle immagini di Paolo Longo.
Giovanni Rinaldi, ha conservato per anni quella registrazione, come tante altre raccolte nei vari luoghi che visitò per le sue ricerche, negli anni ’70-’80, coltivava un grande interesse per le tradizioni, i riti popolari, sacri e profani, le usanze, i costumi, la vita della gente comune, voleva essere presente per raccontare dall’interno.
Qualche anno fa, molto di questo suo materiale è stato digitalizzato ed offerto all’Archivio Sonoro della Puglia, permettendo così di conservare una vasta campionatura di musiche, canti, tradizioni popolari Pugliesi.
A distanza di anni è nato il libro “A Sud. Il racconto del lungo silenzio”, la trascrizione su carta, delle ricerche, fatte durante le feste popolari, le cerimonie, i riti, dei canti devozionali e delle storie, quelle dei contadini, dei braccianti, degli operai delle cave, della gente silenziosa del Sud.
Le 71 pagine del libro, permettono alle giovani generazioni, di entrare in possesso di quella cultura popolare, da tanti non conosciuta, registrata e fotografata dall’autore, permettono ai lettori di rifare un viaggio nei paesi del nostro Sud, indietro nel tempo, permettono d’incontrare quegli uomini che hanno raccontato la sofferenza ed il dolore del Sud.
La sequenza fotografica “Memoria della Festa. Volti segni simboli della ritualità popolare in Puglia. 1978-1982”, ha proposto gli “scatti” che Rinaldi realizzò tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, come documento di riti religiosi suggestivi, celebrati in alcuni centri della nostra Puglia.
Un lungo percorso, dal Gargano a Brindisi, attraversando il Tavoliere Pugliese, il Subappennino Dauno, la Terra di Bari.
Immagini in bianco/nero che hanno perso la loro bidimensionalità statica ed hanno acquisito una multidimensionalità, ogni foto o addirittura ogni suo frammento è un concentrato di suggestioni, di Storia e di storie della cultura popolare, della vita della gente.
Il film documentario “Ritorno a Vico” è la cronaca di una trasferta dei cantori delle Confraternite dei Cantori di Vico del Gargano, custodi di antiche ritualità, un omaggio alla antica cultura del Gargano e dei garganici, alle Confraternite che a Vico del Gargano, nei giorni della Settimana Santa, per le strade del paese, hanno cantato a cantano i canti passionali (tramandati oralmente per secoli) tra cui il Miserere.
Salvare una pietra, un canto, una storia, un libro, un monumento o un antico edificio è donare alla comunità intera “Ricchezza”, una ricchezza speciale che non si deteriora col tempo.
La Storia del nostro passato, la nostra cultura popolare, va ricercata, tutelata, protetta, trasmessa, onde evitare la dispersione e successiva perdita, essa è parte essenziale della nostra vita.
Riccardo Cucciolla, Matteo Salvatore
“A Sud. Il racconto del lungo silenzio”
A cura di Giovanni Rinaldi
Edito da Squilibri – Roma
Anno 2014 – pp. 71 – con CD € 15,00
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