Sono stati scoperti a rubare nella scuola dell’infanzia in via Bachelet ad Adelfia. Il furto è già grave di per sè ma lo è ancora di più, in quanto insieme ai quattro ragazzini tra i 14 e 16 anni, attori del furto, hanno avuto la complicità della mamma 38enne di uno di questi, denunciata a piede libero. La donna è stata sorpresa con un televisore da 50 pollici nella sua Fiat Punto. I fatti risalgono al 3 settembre, il dirigente scolastico ha denunciato tutto ai carabinieri. I residenti della zona, si sono resi conto di quello che stava accadendo e hanno chiamato i Carabinieri.
L’altro episodio di bullismo riguarda due ragazzini di 12 e 13 anni, fermati dopo aver sfottuto, ripreso con il telefonino e spintonato un uomo di 56 anni, che nella caduta ha riportato la frattura del femore. Tutto ha inizio dallo sfottò dei ragazzini nei confronti di Mimmo Favale. Con il telefonino in mano, iniziano a prenderlo in giro mentre l’uomo stava lavorando, stava portando fuori da un condominio i cassonetti della raccolta differenziata, quando, uno dei due gli si scaglia contro spingendolo violentemente, l’uomo cade e sbatte violentemente per terra, procurandosi la rottura del femore destro. Ora è ricoverato all’ospedale San Paolo di Bari in attesa di essere operato, quaranta giorni di prognosi e alcuni mesi per il completo recupero, senza poter lavorare, un danno non indifferente. Anche in questo caso, alla scena ha assistito un adulto, la nonna di uno dei due ragazzini che si è allontanata a bordo della sua auto senza soccorrere l’uomo dolorante.
Il comandante dei carabinieri, Giovanni Loiacono, è deciso a fare chiarezza su questa vicenda. Su quanto accaduto, al momento, il Sindaco di Adelfia, Vito Antonacci non vuole intervenire e sulla sua pagina facebook ha postato la sua solidarietà nei confronti del 56enne.
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