Assaltavano i tir che trasportavano merce di valore e con la minaccia delle armi scaraventavano fuori dagli abitacoli gli autisti che poi incappucciavano, caricavano in macchina e, dopo averli privati di telefoni cellulari e portafogli, abbandonavano in aperta campagna. Per questo, cinque persone sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo investigativo al termine di una inchiesta molto complessa condotta dal pm Domenico Minardi. In manette sono finiti un 44enne, un 45enne e un 44enne baresi ritenuti responsabili a vario titolo di concorso in rapina aggravata, sequestro di persona, detenzione e porto illegale di armi e ricettazione (sono stati trasferiti in carcere) e di un 33enne e un 25enne di Triggiano ritenuti responsabili di ricettazione (sottoposti ai domiciliari).
Le indagini hanno preso avvio dopo il ritrovamento all’interno di un magazzino nel rione Stanic di Bari di prodotti rubati che i carabinieri hanno ispezionato dopo dopo un controllo di un camion ritenuto “sospetto” che usciva da questo capannone di via Laricchia. Nel locale effettivamente fu rinvenuta merce rubata. La banda non aveva tenuto conto del sistema di videosorveglianza di cui era dotato il deposito usato da molte altre ditte per stoccare materiali di lecita provenienza. Grazie alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, infatti, i carabinieri sono riusciti ad intercettare l’arrivo dei malfattori all’interno della struttura e a ricostruire i loro spostamenti.
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