In Puglia, dalla Capitanata al Salento, è in atto un “preoccupante risveglio della violenza negli ambienti criminali”. È quanto sostenuto da Libera Puglia, associazione contro le mafie, che in una nota spiega che “tutto ciò è reso ancor più grave se si pone attenzione alle dinamiche e alle modalità con cui tali violenze sono compiute, in luoghi ed orari che potrebbero inevitabilmente interessare anche persone innocenti”.
Per Libera Puglia “fa temere in particolar modo il numero di minori trovati dalle forze dell’ordine in possesso di armi e talvolta coinvolti in agguati”. Secondo l’associazione “la vera sfida alla criminalità sta allora nel sottrarle la giovane manovalanza, una generazione che sembra rassegnata e disincantata, violenta e senza scrupoli, ma che in realtà ci lancia un grido di aiuto: non basta proporre a questi ragazzi insegnamenti e ‘lezioni’ di legalità e di giustizia se poi mancano alternative, esempi concreti da opporre a quelle che sembrano essere le uniche vie possibili, ossia l’emigrazione o la via dei guadagni facili e della corruzione”.
Secondo l’associazione contro le mafie “c’è bisogno di un rilancio dell’economia che passi anche attraverso il riutilizzo sociale dei beni confiscati e percorsi di giustizia sociale”, e di “potenziare e aprire nuovi spazi giovanili di aggregazione e di crescita nei quali proporre attività e ascolto”.
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