Lassessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è in partenza il secondo programma tra quelli presentati dalla Città di Bari, a valere su fondi del PNRR, in relazione a Servizi sociali, disabilità e marginalità (Missione 5, Componente 2, Sottocomponente 1).
Infatti, è stato pubblicato oggi sul sito istituzionale del Comune di Bari, a questo link, lavviso per attivare servizi in favore di persone con disabilità, rivolto ad enti del privato sociale e al mondo dellassociazionismo disponibili a sviluppare interventi di co-progettazione con il Comune di Bari, che prevede un importante investimento economico-finanziario e professionale, pari a 715mila euro, nellambito della programmazione generale finalizzata allautonomia e allinclusione sociale, abitativa e lavorativa dei cittadini con disabilità.
Lobiettivo generale dellavviso consiste nella promozione e nel sostegno alla realizzazione di progetti di vita volti a supportare e garantire lautonomia e una migliore qualità della vita delle persone con disabilità, anche in vista del venir meno del sostegno familiare, in unottica legata al dopo di noi attraverso la progressiva presa in carico della persona già durante lesistenza in vita dei suoi caregiver.
A tal fine saranno selezionati interventi a beneficio diretto delle persone con disabilità, previa costruzione di progetti individualizzati orientati allautonomia e alluscita dal nucleo familiare di origine, anche attraverso una fase formativa in appartamenti alternativi alla famiglia. È previsto, perciò, lo sviluppo di azioni diversificate in base alla storia, ai bisogni e alle progettualità di ciascun cittadino e della sua rete familiare, che vanno da percorsi di accrescimento della consapevolezza alla promozione dellinclusione sociale attraverso tirocini sociali nella comunità, dalluscita da strutture socio-educative sanitarie al supporto garantito presso abitazioni o gruppi-appartamento, dalla realizzazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing sociale fino alla promozione allaccesso al lavoro, anche attraverso utilizzo di tecnologie informatiche e domotica.
I destinatari dellavviso, quindi, sono persone con disabilità di età compresa tra i 18 e i 64 anni, che non possano contare su un adeguato sostegno genitoriale.
Nello specifico, le aree progettuali riguardano:
· interventi strutturali mirati a creare soluzioni alloggiative innovative (anche mediante il possibile pagamento degli oneri di locazione), di ristrutturazione e di messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli stessi alloggi: il progetto potrà essere attivato allinterno di immobili di proprietà privata, con adeguato vincolo di destinazione duso pluriennale (almeno 20 anni). Sono ritenuti ammissibili solo gli interventi di ristrutturazione e non di costruzione o acquisto di immobili. La ristrutturazione dellunità abitativa sarà finalizzata a migliorare laccessibilità tramite leliminazione delle barriere architettoniche; a rendere più fruibile lambiente domestico con soluzioni domotiche; a riqualificare gli impianti in modo che siano a norma per dotare gli alloggi di strumentazione tecnologica per attivare forme di lavoro a distanza (smart working).
· interventi gestionali attraverso programmi di accrescimento della consapevolezza e sviluppo delle competenze per favorire lautonomia delle persone con disabilità e una migliore gestione della vita quotidiana, anche con lattivazione di tirocini per linclusione sociale; oppure attraverso percorsi programmati di accompagnamento per luscita dal nucleo familiare di origine o per la deistituzionalizzazione, in modo da sostenere interventi di domiciliarità e soluzioni alloggiative configurati come gruppi-appartamento e cohousing.
Grazie ad uno straordinario lavoro amministrativo e progettuale e a scelte lungimiranti, tutti i progetti presentati dal Welfare nellambito dei fondi del Pnrr dedicati sono stati finanziati – commenta Francesca Bottalico -. In particolare, questo avviso per il sostegno allaccompagnamento, allinclusione sociale, abitativa e lavorativa di persone con disabilità ci permetterà di investire ulteriori 715.000 euro in sperimentazioni abitative, in Case del dopo di noi, tirocini sociali, nelle ristrutturazioni volte ad eliminare le barriere architettoniche, in dotazioni di sistemi informatici, di telemedicina e di domotica utili a facilitare le azioni quotidiane domestiche oppure in progettualità per linclusione lavorativa.
La nostra idea è quella di strutturare un ulteriore programma di interventi attraverso il quale ampliare i servizi relativi allarea della non autosufficienza consolidando azioni di assistenza domiciliare per coloro che convivono con la disabilità o con patologie socio-sanitarie, grazie allintroduzione di nuove misure per lautonomia, sulla scia del progetto della Casa del dopo di noi. In questo modo sarà più semplice prevenire, laddove possibile, linserimento in strutture sociali e socio-sanitarie e promuovere una concreta autonomia abitativa per i cittadini più vulnerabili.
Le domande di partecipazione, redatte sullapposito modello allegato allavviso e corredate di tutti i documenti previsti, dovranno pervenire entro le ore 12 del prossimo 31 ottobre esclusivamente allindirizzo Pec serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it.
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