Avrebbe affittato un appartamento a giovani rumene che si prostituivano, esigendo un canone di affitto più elevato rispetto al valore di mercato. Gli agenti della squadra mobile della Questura di Lecce hanno sequestrato un immobile nel centro di Lecce intestato ad un magistrato salentino in servizio a Roma presso la Corte di Cassazione. Il responsabile è indagato insieme alla sua compagna per favoreggiamento della prostituzione.
Le indagini hanno accertato che il pagamento del canone di affitto avveniva esclusivamente in contanti, senza il rilascio di alcuna ricevuto e senza le prescritte comunicazioni all’Autorità di pubblica sicurezza.
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