21 Ottobre 2025 - Ore
Cronaca

Omicidio Noemi Durini, il fidanzato potrebbe aver avuto un complice. Domani l’autopsia

Intanto la gip del Tribunale dei minorenni di Lecce ha convalidato il fermo per omicidio volontario premeditato

Il diciassettenne accusato dell’omicidio di Noemi Durini potrebbe avere un complice. È lo scenario raccontato da Repubblica Bari e sul quale stanno lavorando gli inquirenti. L’assassino sarebbe stato aiutato da un’altra persona: per il momento l’unico iscritto al registro degli indagati è il padre del ragazzo, che è accusato del reato di occultamento di cadavere. Il suo ruolo però non è ancora chiaro agli inquirenti.

L’autopsia sul corpo di Noemi, in programma domani, chiarirà le cause della morte. Intanto la gip del Tribunale dei minorenni di Lecce ha convalidato il fermo per omicidio volontario premeditato aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi nei confronti del giovane e ha disposto il trasferimento del ragazzo in un istituto protetto per minorenni da invidiarsi fuori dalla Puglia. 



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