Ha atteso ben dieci giornate per fare il suo esordio con la maglia biancorossa. Un inizio non facile quello di Savvas Gentsoglou, centrocampista arrivato a Bari dall’Ergotelis, squadra che milita nella massima serie greca. L’ellenico ha ricevuto le chiavi del centrocampo da Davide Nicola nell’ultima sfida interna contro il Novara, giocando una buona gara: “Spero di continuare così – esordisce in conferenza stampa -, ovviamente non dipende solo da me. La mia intenzione è quella di giocare il più possibile. Non ero pronto, ho fatto fatica a trovare la forma. Il campionato greco è finito ad aprile, sono stato fermo per tre mesi prima del ritiro. Adesso sto benissimo, ho fatto un esordio abbastanza buono ma mi servono due-tre partite per trovare il ritmo”.
In mezzo al campo la concorrenza di certo non manca, infatti Gentsoglou deve guadagnarsi il posto superando la concorrenza di Porcari e Donati: “Nessuno mi ha detto che sarebbe stato facile giocare prima di venire qui – continua – siamo in tre, chi sta meglio gioca”.
Negli ultimi giorni di mercato alcune voci davano il centrocampista greco ad un passo dal trasferimento: “Non ho mai pensato di andare via ad agosto – precisa – ma potrebbe accadere a gennaio. Tutti vogliono giocare, se però ci sono altre scelte davanti a me e la società decide che non sono utile, andrò via”.
Dopo la buona prova di Vercelli, il Bari ha gettato via l’opportunità di infilare la seconda vittoria consecutiva pareggiando contro il Novara. Tuttavia per Gentsoglou i biancorossi sono i favoriti per la vittoria del campionato: “Giocando abbastanza male, abbiamo 19 punti in classifica. Secondo me possiamo diventare la squadra più forte del campionato, ma dobbiamo dimostrarlo. Ciò che mi fa pensare questo è la qualità dei singoli, se la squadra sta bene possiamo fare grandi cose. È solo questione di tempo, arriverà sia il gioco che i risultati”.
Per concludere un giudizio sulla città di Bari: “Mi sono trovato benissimo, sembra di non essermi mai allontanato da casa perché il clima e il calore della gente assomigliano molto alla mia Grecia”.
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