La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato beni per circa 1 milione e mezzo di euro nei confronti degli eredi di Pasquale Del Grosso, pregiudicato ucciso in un agguato a gennaio 2014. Gli agenti hanno posto i sigilli ad un autoparco comprendente due complessi abitativi, 54 box, 2 capannoni in muratura e due terreni a Orta Nova e un Suv. Del Grosso era membro di una associazione a delinquere specializzato nel traffico illecito e nello smaltimento di rifiuti. L’associazione offriva prezzi molto convenienti per occuparsi dei materiali da incenerire o riciclare, mentre questi ultimi venivano poi abbandonati in discariche a cielo aperto o aree protette.
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