13 Novembre 2025 - Ore
Cronaca

Marò, Latorre è stato vittima di un ictus e non di una ischemia

A dirlo all'Ansa è Paola Moschetti, compagna del fuciliere

Il marò Massimiliano Latorre “sta effettuando la fisioterapia e ogni giorno va in ospedale. Il recupero avviene a passi molto lenti e richiede tempi lunghi”, anche perché il fuciliere di Marina tarantino non ha sofferto di “una ischemia come è stato detto, ma un ictus in una zona profonda del cervello”. Lo ha detto all’ANSA Paola Moschetti, compagna di Latorre. “Massimiliano – ha aggiunto Moschetti – sta qui con sofferenza per il distacco dal suo collega” Salvatore Girone ed è “molto provato”. Il marò tarantino è rientrato Italia per curarsi con un permesso concesso dalla Corte Suprema dell’India, Paese in cui è accusato, insieme con il commilitone barese Salvatore Girone, di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati. Latorre resterà in Italia quattro mesi per guarire da un ictus che lo ha colpito nell’ambasciata italiana a Nuova Delhi dove ora si trova solo il marò Girone. Alla domanda se il fuciliere abbia rivisto i suoi colleghi, Moschetti risponde che “per ora si sta pensando solo alla sua salute e al suo recupero”. Le terapie, aggiunge la compagna del fuciliere, si svolgono “dalla mattina presto fino all’ora di pranzo: lui fa vari accertamenti e la fisioterapia”. “Poi”, conclude, Massimiliano “riposa” anche perché tutto l’iter che segue “stanca”. Intanto, parla anche il papà dell’altro fuciliere, Salvatore Girone. “Sento mio figlio tutti i giorni. Posso solo dire che moralmente non sta bene, fisicamente regge”. Lo dice Michele Girone. Da circa un mese Salvatore è rimasto da solo nell’ambasciata italiana di Nuova Delhi poiché Latorre, è rientrato in Italia per curarsi.

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