Nel mondo dell’antiquariato uno dei materiali più pregiati è sicuramente il legno. Nel corso del tempo il legno è stato utilizzato in molti modi, ad esempio per la realizzazione di mobili, o per la produzione di vere e proprie opere d’arte. Inoltre il legno tende a conservarsi molto bene, e ciò permette, anche a distanza di secoli, di poter trovare dei manufatti in ottime condizioni.
Purtroppo non è sempre così. Trattandosi di un materiale organico può capitare che ci siano tracce di deterioramento, e inoltre è possibile che siano presenti dei danni veri e propri. In queste situazioni potrebbe essere necessario rivolgersi a dei professionisti che si occupino di restauro di legno antico.
Il restauro del legno antico è un’arte che richiede competenze specializzate per preservare l’integrità e la bellezza dei manufatti storici. Se desideri approfondire le tecniche e i consigli per il restauro di mobili antichi, puoi visitare la pagina www.angelanirestauro.it, specializzati in restauro di opere d’arte.
Restauro legno antico: di cosa si tratta?
Il restauro di un oggetto composto da legno antico è un restauro a tutti gli effetti, come quello di cui si parla quando si ha a che fare con dei dipinti, ad esempio. Valgono gli stessi principi: l’obiettivo è quello di ripristinare le condizioni originali del legno, senza per questo comprometterne l’autenticità.
Si cerca di agire nella maniera meno invasiva possibile, andando a sistemare i problemi, ma lasciando che le tracce del tempo continuino a esistere. Elementi tipici dell’invecchiamento spesso sono considerati di grande pregio, proprio perché trasmettono un forte senso di autenticità.
Quali tecniche si usano?
Per lavorare sul legno antico e ristabilire le sue caratteristiche iniziali si possono applicare diverse tecniche. Di solito si procede per prima cosa con una perizia, che ha come scopo non solo quello di valutare i costi, ma anche e soprattutto di mettere in luce quali interventi sono necessari per svolgere un lavoro preciso e minuzioso.
In molte occasioni il legno antico ha bisogno di una pulitura, a cui può far seguito anche una sverniciatura vera e propria. L’obiettivo non è quello di eliminare la patina, ma si tratta semplicemente di togliere la sporcizia in eccesso, riportando alla luce il vero aspetto del legno.
Tra le principali minacce per il legno ci sono i tarli, che si cibano proprio di questo materiale. Ci sono diversi sistemi per eliminare i tarli senza rovinare il legno. Puoi chiedere a degli esperti quale sia il più efficace per il vostro caso. Spesso l’eliminazione dell’ossigeno (con un trattamento noto come “anossia”) può dare buoni risultati in tempi davvero rapidi.
Oltre a queste tecniche ci sono anche delle tipologie di restauro più specifiche, che servono per sistemare i danni, effettuando dei piccoli ritocchi mirati.
Suggerimenti per una buona conservazione
Il restauro del legno antico è molto importante, ma lo è altresì fare attenzione alla sua conservazione. Oggetti così pregiati devono essere curati con la massima perizia, a partire dall’ambiente in cui vengono posizionati. La temperatura deve restare stabile, evitando di salire sopra i 22°, e l’umidità non deve superare una percentuale pari al 60%. Troppa umidità favorisce la formazione di muffe.
Per quanto riguarda invece la pulizia ti suggeriamo di usare della cera d’api almeno una volta l’anno. Serve sia per proteggere il legno che per nutrirlo. Per le pulizie ordinarie utilizza invece un semplice panno in microfibra (che deve essere completamente asciutto).

Restauro legno antico: tecniche aggiornate, consigli e conservazione
Nel mondo dell’antiquariato uno dei materiali più pregiati è sicuramente il legno. Nel corso del tempo il legno è stato utilizzato in molti modi, ad esempio per la realizzazione di mobili, o per la produzione di vere e proprie opere d’arte. Inoltre il legno tende a conservarsi molto bene, e ciò permette, anche a distanza di secoli, di poter trovare dei manufatti in ottime condizioni.
Purtroppo non è sempre così. Trattandosi di un materiale organico può capitare che ci siano tracce di deterioramente, e inoltre è possibile che siano presenti dei danni veri e propri. In queste situazioni potrebbe essere necessario rivolgersi a dei professionisti che si occupino di restauro di legno antico.
Il restauro del legno antico è un’arte che richiede competenze specializzate per preservare l’integrità e la bellezza dei manufatti storici. Se desideri approfondire le tecniche e i consigli per il restauro di mobili antichi, puoi visitare la pagina www.angelanirestauro.it, specializzati in restauro di opere d’arte.
Restauro legno antico: di cosa si tratta?
Il restauro di un oggetto composto da legno antico è un restauro a tutti gli effetti, come quello di cui si parla quando si ha a che fare con dei dipinti, ad esempio. Valgono gli stessi principi: l’obiettivo è quello di ripristinare le condizioni originali del legno, senza per questo comprometterne l’autenticità.
Si cerca di agire nella maniera meno invasiva possibile, andando a sistemare i problemi, ma lasciando che le tracce del tempo continuino a esistere. Elementi tipici dell’invecchiamento spesso sono considerati di grande pregio, proprio perché trasmettono un forte senso di autenticità.
Quali tecniche si usano?
Per lavorare sul legno antico e ristabilire le sue caratteristiche iniziali si possono applicare diverse tecniche. Di solito si procede per prima cosa con una perizia, che ha come scopo non solo quello di valutare i costi, ma anche e soprattutto di mettere in luce quali interventi sono necessari per svolgere un lavoro preciso e minuzioso.
In molte occasioni il legno antico ha bisogno di una pulitura, a cui può far seguito anche una sverniciatura vera e propria. L’obiettivo non è quello di eliminare la patina, ma si tratta semplicemente di togliere la sporcizia in eccesso, riportando alla luce il vero aspetto del legno.
Tra le principali minacce per il legno ci sono i tarli, che si cibano proprio di questo materiale. Ci sono diversi sistemi per eliminare i tarli senza rovinare il legno. Puoi chiedere a degli esperti quale sia il più efficace per il vostro caso. Spesso l’eliminazione dell’ossigeno (con un trattamento noto come “anossia”) può dare buoni risultati in tempi davvero rapidi.
Oltre a queste tecniche ci sono anche delle tipologie di restauro più specifiche, che servono per sistemare i danni, effettuando dei piccoli ritocchi mirati.
Suggerimenti per una buona conservazione
Il restauro del legno antico è molto importante, ma lo è altresì fare attenzione alla sua conservazione. Oggetti così pregiati devono essere curati con la massima perizia, a partire dall’ambiente in cui vengono posizionati. La temperatura deve restare stabile, evitando di salire sopra i 22°, e l’umidità non deve superare una percentuale pari al 60%. Troppa umidità favorisce la formazione di muffe.
Per quanto riguarda invece la pulizia ti suggeriamo di usare della cera d’api almeno una volta l’anno. Serve sia per proteggere il legno che per nutrirlo. Per le pulizie ordinarie utilizza invece un semplice panno in microfibra (che deve essere completamente asciutto).
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