14 Ottobre 2025 - Ore
Cultura e Spettacolo

Gianna Nannini, una vita nel segno del rock: grande successo per l’incontro d’autore in programma al Medimex (VIDEO)

La cantante senese ha raccontato la sua carriera e presentato il suo nuovo disco, 'Hitstory'

Una vita nel segno del rock. È stato questo il tema dell’incontro d’autore che ha visto protagonista la cantante Gianna Nannini nella seconda giornata del Medimex 2015. L’artista ha colto l’occasione per presentare il suo nuovo disco, ‘Hitstory’, che è disponibile da oggi nei negozi di tutta Italia.

La carriera della Nannini è cominciata intorno al 1980, quando in Italia spopolava la figura del cantautore: “Io sono nata con la musica italiane  con il festival di Sanremo, ma fuori dall’Italia ho trovato il vero rock. Ho vissuto la mia espressività più in Germania, ascoltando i concerti vicino al muro, o in Olanda”. “Ho avuto la possibilità di sperimentare la mia voce con Conny Plank, un guru della musica degli anni ’80. Lui mi ha detto: ‘Tu sei simile a Janis Joplin ma devi sentire la tua cultura italiana’ così ho sviluppato la voce nella musica popolare, cioè il rock. Conny mi ha detto di trovare la mia identità, il mio suono”.

La voce di Gianna Nannini è sui generis, merito anche di una terapia vocale intrapresa anni fa: “Non ho mai studiato canto, tranne dieci lezioni di terapia vocale per mantenere la tecnica. Il medico mi ha aiutato soltanto a saper mantenere la voce durante i concerti. Riesco a beccare le frequenze giuste quando canti, non si tratta soltanto di intonazione. La voce è legata all’emozione che dai alla canzone”.

L’artista toscana si è anche lasciata andare ad una digressione politica sulla situazione attuale dell’Europa: “Si vive un momento di grande travaglio culturale, davanti a persone che arrivano da tutto il mondo non si riesce a convivere”. L’Europa che la Nannini raccontava nel suo brano ‘Ragazzo dell’Europa’  era per il disarmo totale: “ se oggi si perseguisse questo sogno, sarebbe un grande paese senza questi conflitti. Nella prima e nella seconda guerra mondiale ci sono tutti gli ingredienti per capire la nostra storia”.

Per concludere una curiosità sulla copertina del nuovo album: “È una foto che mi ha scattato un bambino di 9 anni  in un parco di Londra, stavo cercando di far salire mia figlia Penelope”. 

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