Un boato avvertito in tutta la provincia, poi il nulla. In pochi attimi l’azienda produttrice di fuochi d’artificio ‘Bruscella’ di Modugno è saltata in aria, provocando sette morti e sei feriti. Salgono a dieci le vittime del tragico incidente: dopo la morte di Michele Bruscella, 43enne titolare dell’azienda, è deceduto anche suo zio Vincenzo. Nel tragico incidente hanno perso la vita anche Vincenzo Armenise, di 39 anni, il 40enne Giuseppe Pellegrino, Vincenzo De Chirico, Banga Harbaajan e Nigah Kumar (entrambi di nazionalità indiana) e Merja Samir, 28enne albanese, Michele Pellicani, cognato del titolare. L’esplosione più violenta è avvenuta alle 12.28, poi ne sono seguite altre di minore intensità. Sul posto sono immediatamente arrivati vigili del fuoco, polizia, carabinieri e sanitari del 118 che hanno provveduto a soccorrere i feriti e mettere in sicurezza il luogo dell’incidente. Gli artificieri hanno fatto saltare gli ordigni inesplosi. Le fiamme sono divampate nelle campagne circostanti, aumentando la consistenza dell’incendio: due Candair hanno volato sui cieli di Modugno gettando acqua sul rogo. Lo scoppio è avvenuto a qualche centinaia di metri dallo ‘Sporting Club Balsignano’, un centro sportivo frequentato da bambini. L’esplosione ha fatto tremare le pareti della struttura e i piccoli sono stati portati al sicuro con un bus navetta.
Sembra ci sia una nuova ipotesi sulla causa che avrebbe scatenato l’esplosione: tutto sarebbe partito da un’attrezzatura di amplificazione mentre alcune persone stavano provando i fuochi sincronizzati con la musica all’interno della fabbrica. Potrebbe essere bastato inserire un jack audio per far scattare la prima scintilla e scatenare l’inferno. Pochi minuti prima della tragedia un furgone era arrivato in fabbrica per scaricare materiale necessario a produrre fuochi d’artificio.
La tragedia è stata commentata anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso il suo “profondo dolore” per le vittime e si è augurato “che si faccia al più presto piena luce sulla dinamica dell’incidente”.
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