Radersi è uno degli impegni meno piacevoli e più inderogabili nella vita di un uomo. I rischi sono molti, più che altro di carattere estetico: tagliettini sanguinanti, brufoletti, zone del viso meno ben rasate di altre e spesso, invece di sentirvi più freschi e puliti dopo la rasatura, vi sentite a disagio, doloranti, sicuramente meno attraenti di quanto una buona rasatura dovrebbe farvi sentire.
Eppure bastano poche, semplici, regole per ottenere il massimo, per rispettare la pelle del viso, per avere una pelle liscia e soprattutto integra al termine della rasatura.
Ecco alcuni i consigli da seguire:
► RADERSI DI MATTINA quando la pelle del viso è più rilassata e la lametta può scorrere meglio lungo la superficie del volto.
► BAGNARE ADDONDANTEMENTE IL VISO per inumidire i peli della barba; la situazione ideale è subito dopo la doccia della mattina, quando la barba è stata a contatto con l’acqua per vari minuti e i peli si sono ammorbiditi e gonfiati di acqua. In alternativa potrete usare un cosmetico detergente per purificare il viso.
► USARE UNA CREMA GEL per far scivolare meglio la lama sulla pelle; evitare le schiume da barba (o peggio ancora il sapone) che hanno un effetto essicante sulla pelle. Solitamente i gel da barba sono più rispettosi dell’equilibrio della pelle del viso.
► RISCIACQUARE BENE IL VISO dopo la rasatura per evitare di lasciare residui di gel da barba.
► USARE UNA CREMA LENITIVA per “calmare” la pelle. Ricordate che la rasatura rappresenta un’aggressione per la cute, quindi è opportuno, dopo il trattamento, utilizzare un cosmetico che vada a riparare e ricostituire la barriera naturale della pelle. Spesso i dopobarba risultano aggressivi perché – contenendo alcool, favoriscono il bruciore e l’irritazione; più appropriata è l’applicazione di una crema idratante o – ancora meglio – di una crema acida che vi consenta di ripristinare il PH cutaneo e le giuste difese.
► NON RADETEVI SPESSO: Ogni due – tre giorni va benissimo e una barba di un giorno probabilmente vi renderà più interessanti e “vissuti”. Parola di donne!
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