Don Francesco Preite, il direttore dell’Istituto Salesiani del Redentore, è raggiante. E ne ha tutti i motivi. Sono tantissime le persone che ieri hanno partecipato all’inaugurazione di Lupi & Agnelli, primo pub sociale sorto all’interno di un istituto religioso, e nel quale lavoreranno alcuni dei tanti giovani che fortunatamente, tra lupi e agnelli, hanno scelto da che parte stare. C’è la musica dei Rhomanife di sottofondo, giovani e meno giovani, intere famiglie che festeggiano. Sì, perché per il quartiere Libertà oggi è una grande festa. Una vittoria per i tanti cittadini per bene che vogliono contribuire a rendere il quartiere più facile da vivere e più accogliente, una vittoria per le istituzioni che quotidianamente e a tutti i livelli si impegnano per riqualificare le periferie e i quartieri più difficili.
Nel menù popizze, patatine fritte, piadine, antipasti sfiziosi e la pidazza, un originale incrocio tra piadina e pizza, bevande analcoliche e anche birra ma- assicura don Francesco- i giovani saranno educati a un uso responsabile di alcool e cibo. Ma non solo food e beverage, si lavorerà anche per rendere il pub un reale luogo di aggregazione, un contenitore di eventi aperti a giovani e famiglie.
“Con questo pub sociale- spiega don Francesco– vogliamo potenziare il centro giovanile, dare ai giovani un luogo per ritrovarsi alternativo alla strada, e perché no un luogo di accoglienza e di amicizia anche per le famiglie. E vogliamo inoltre dare ai tanti ragazzi di questo quartiere una speranza, un’opportunità di lavoro in un contesto nel quale la disoccupazione è molto forte. L’invito è a venire a trovarci, a portare amici. Solo con la partecipazione di tutti i cittadini- e non solo del quartiere Libertà– questo luogo potrà crescere”.
L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Bari che con un bando destinato alle periferie ha cofinanziato con 40.000 euro il pub. “Sono molto orgogliosa e fiera di essere testimone di questo lavoro di sinergia tra le istituzioni- ha dichiarato l’Assessora allo sviluppo economico del Comune Carla Palone-. Il Comune non dà lavoro ma opportunità e questo è un esempio di successo. Un successo legato alla possibilità di creare occasioni di lavoro, a diventare un presidio di legalità”.
Il progetto è sostenuto anche dalla Caritas diocesana e dalla ditta Cippone di Bitetto che si è occupata della formazione dei ragazzi.
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