Il Dna di Lucio è stato ritrovato sotto un’unghia di Noemi Durini, 16enne scomparsa da Specchia il 3 settembre scorso e ritrovata 10 giorni dopo sotto un cumulo di pietre a Castrignano del Capo. Del delitto si era auto-accusato Lucio, il fidanzato della vittima, all’epoca dei fatti 17enne, che poco tempo dopo il delitto ha ritrattato la confessione e ha accusato del delitto un meccanico salentino. Lucio, dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini della Procura minorile, risulta l’unico indagato. È accusato di omicidio volontario con le aggravanti di aver commesso il fatto con premeditazione, per motivi abietti e futili e di aver agito con crudeltà.
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