Gli studenti del liceo artistico ‘De Nittis’ di Bari tornano sull’episodio della tentata occupazione con un post pubblicato sulla pagina Facebook ‘Collettivo De Nittis’.
“Siamo gli studenti e le studentesse del Liceo Artistico De Nittis, che tre notti fa hanno tentato di occupare la propria scuola per protestare contro le disastrose condizioni in cui versa l’istituto da anni – spiegano i ragazzi -. Dopo essere entrati (senza procurare alcun tipo di danno) a volto scoperto e dopo aver controllato la zona posteriore della scuola, ci siamo diretti verso l’entrata principale con l’intento di accedere alla struttura in totale sicurezza; intorno alle 2:30 del mattino è accaduto l’imprevedibile e l’impensabile: dopo aver suonato il clacson un paio di volte, abbiamo visto uscire un uomo da una macchina privata che si dirigeva verso di noi con una pistola alla mano”.
Secondo i ragazzi il vigilante ha gridato “fermi tutti, vi sparo! Vi sparo, ho una pistola”. Le parole hanno terrorizzato i ragazzi che sono fuggiti scavalcando un muro e hanno tentato di spiegare di essere degli studenti. Tre ragazze si sono ferite nella corsa, due alle mani e una alla gamba. Dopo la folle corsa, l’uomo ha detto ai ragazzi di “essere stato incaricato” dalla dirigente scolastica “per impedire eventuali occupazioni”.
I ragazzi si sono riuniti in un’assemblea pubblica di fronte ai cancelli della scuola per denunciare le scelte della preside, ricevendo solidarietà da altri istituti e gruppi studenteschi.
“La scelta di assoldare una guardia giurata come impedimento a una mobilitazione studentesca – continuano gli studenti nel posto – che aveva lo scopo di denunciare il disastroso stato nel quale versa il nostro istituto attraverso la storica pratica studentesca dell’occupazione è una scelta indegna, come è vergognoso che l’unica risposta che abbiamo avuto è una risposta militare. Al posto di risolvere i problemi si persegue chi denuncia i problemi”.
“Noi non abbiamo paura a ribadire apertamente quello che è accaduto – continua la nota – davanti a giornalisti e a chiunque ce lo chiederà, anche se questo dovesse costarci una denuncia per invasione. Chiediamo di poter visionare il contratto attraverso il quale si è affidato l’incarico all’istituto di vigilanza e se questo prevedesse la vigilanza armata. Vogliamo sapere se questo incarico sia stato sottoposto e approvato dal consiglio di istituto, quando e in quali termini. Vogliamo che tutta questa documentazione ci venga immediatamente consegnata e in caso contrario chiediamo le dimissioni della dirigente Irma D’Ambrosio per la sua fallimentare gestione della cosa pubblica”.
Questa mattina gli studenti scenderanno in pazza per le strade per manifestare. Il corteo partirà alle ore 12,30 dal De Nittis.
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