Fumata nera dall’incontro che si è tenuto al ministero dello Sviluppo Economico tra il ministro Carlo Calenda, il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Taranto Melucci per parlare del caso Ilva.
“Se il Comune e la Regione Puglia non ritirano il ricorso al Tar sull’Ilva – ha detto senza mezzi termini ai presenti il ministro Calenda – il tavolo può considerarsi concluso, e il 9 gennaio inizia il processo di spegnimento dell’azienda”. Il commento del governatore di Puglia Michele Emiliano non si è fatta attendere: “Il clima era positivo da parte di tutti, tutti interventi positivi, poi a un certo punto c’è stato uno scambio di messaggi, non so bene, tra De Vincenti e Calenda e quest’ultimo ha avuto una crisi isterica. Si è alzato, ha fatto un intervento durissimo, ed è andato via. Cosa sia accaduto lo spiegherà lui”. “Noi – ha detto ancora Emiliano – abbiamo anticipato che avremmo revocato le richieste cautelari e presentato i punti su cui non eravamo d’accordo”.
“Al tavolo di oggi sull’Ilva di Taranto – ha concluso Emiliano – il percorso iniziato e verbalizzato era assolutamente positivo. Noi siamo dell’idea che siccome Calenda è un ministro pro tempore, il tavolo si è insediato e a mio giudizio può essere anche autogestito da tutti quelli che vogliono partecipare”.
© Riproduzione riservata