In città è arrivato Honèst, il nuovo locale che si propone come un «contenitore democratico» green in cui è possibile pagare con il baratto. Un musicista, infatti, potrà scegliere di suonare in cambio di una colazione.
Si tratta di un caffè bistrot nato dall’idea di «due ragazzi onesti», il travel blogger Luca Rutigliano e il responsabile amministrativo Rosario Anagni, in cui è possibile assaggiare la cucina internazionale di uno chef barese di rientro da Londra, ascoltare musica e immergersi nella lettura.
Honèst sorge nel primo tratto di via Sparano, tra la stazione centrale e piazza Umberto, ed è a disposizione dei clienti a par- tire dalla mattina e fino a notte.
Il nome del locale è una fusione tra i termini inglesi “home” e “nest”, che significano rispettivamente casa e nido, e la parola in dialetto barese “onest”.
Nei suoi 400 metri quadrati, gli spazi sono distribuiti in maniera da creare più angoli dedicati all’aperitivo, allo studio, agli incontri di lavoro, all’ascolto di musica e al relax.
Al fine di rispettare gli ideali alla base dell’attività, inoltre, il bagno del bistrot è stato realizzato in maniera da non fare distinzione di genere.
© Riproduzione riservata