9 Ottobre 2025 - Ore
Cultura e Spettacolo

Mottola, ecco il presepe vivente nella civiltà rupestre

Location d’eccezione saranno anche per il 2018 le grotte naturali del Santuario Madonna delle sette Lampade

Oltre cento figuranti in abiti d’epoca, antichi mestieri, soldati a cavallo, musiche natalizie in sottofondo, il calore dell’attesa del momento più magico dell’anno e il fascino della grotta della Natività. Il tutto immerso in un paesaggio mozzafiato, dalle sfumature incantevoli e dagli scorci che ricostruiscono l’ambientazione di quanto accaduto nella notte che ha cambiato la storia del mondo.

È tutto pronto per la XIX edizione del Presepe vivente di Mottola organizzato dal gruppo folkloristico Motl la Fnodd con il patrocinio del Comune di Mottola e la collaborazione dell’Istituto comprensivo Alessandro Manzoni. Due giornate da non perdere: domenica 23 dicembre e sabato 5 gennaio. Location d’eccezione saranno anche per il 2018 le grotte naturali del Santuario Madonna delle sette Lampade, nel cuore della civiltà rupestre. Due le novità assolute. Il “Presepe nel presepe”: una scenografia con statue di circa un metro di altezza, allestita grazie alla collaborazione dell’associazione Nativity e “Il presepe dei piccoli” a cura degli alunni della scuola dell’infanzia.

Il primo appuntamento di domenica 23 dicembre dalle ore 10:00 alle 12:00 sarà dedicato al “Presepe dei piccoli”. Una rappresentazione a cura della scuola Dante Alighieri, che vedrà come protagonisti gli alunni coordinati dai loro docenti. Le scene verranno riprese con le immagini aeree del drone messo a disposizione da Carmine Picaro.

Lo stesso giorno, dalle ore 17:30 alle 22:00, la classica apertura con “In viaggio per Betlemme” il percorso emozionale e visivo che confluisce nella grotta per la nascita di Gesù. Al taglio del nastro saranno presenti il sindaco Giampiero Barulli e don Graziano Marangi, parroco della chiesa di San Pietro Apostolo di Mottola.

Secondo atto sabato 5 gennaio 2019 dalle ore 18:00 alle 22:00 e la tradizionale calata dei Magi che, a cavallo, porteranno oro, incenso e mirra al Bambinello. A seguire, l’editto di Erode: una voce narrante racconterà la “strage degli innocenti”, riproposta nel tempio allestito per l’occasione. 

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