Nel Policlinico di Bari è nato il Centro regionale di Oncogenomica, unico in Puglia. Si tratta del polo più avanzato per la caratterizzazione delle neoplasie. E’ stato presentato con una conferenza stampa dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il direttore generale del Policlinico, Vitangelo Dattoli, il preside della Facoltà di Medicina, Paolo Livrea. Il centro, interamente finanziato dalla Regione con 1,5 milioni di euro, è ospitato nei laboratori dell’Unità di Oncologia Medica.
Sono a disposizione due sequenziatori genici che consentono l’analisi completa del patrimonio genico delle cellule tumorali. Con questi test è possibile individuare quelle mutazioni che forniscono l’indicazione alle nuove ‘terapie a bersaglio’, come per esempio l’analisi mutazionale nel cancro del colon, del polmone, della mammella, nel neuroblastoma, nel linfoma e nel melanoma. La dotazione tecnica del Centro prevede anche due ‘separatori cellulari’ capaci di isolare, tramite ‘biopsie liquide’, le cellule tumorali nei prelievi di sangue periferico.
Andiamo come orizzonte oltre la chemioterapia – ha detto Vendola – oltre gli effetti indesiderati e collaterali. Sono contento della nascita di un crocevia tra ricerca ed assistenza”.
“Oltre a porsi come polo di Oncogenomica al servizio di tutti i centri oncologici della regione, il centro – ha aggiunto Dattoli – avrà il compito di realizzare un registro tumori di classificazione oncologica per gli studi epidemiologici”. (GUARDA IL VIDEO)
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