“E’ un risultato prezioso, frutto del buon lavoro dei tanti soggetti che in questo momento collaborano con la Regione, prova del fatto che si stanno spezzando le catene del caporalato e che il nostro progetto di chiusura del Ghetto, accompagnato a un percorso di regolarizzazione dei rapporti di lavoro, sta riscuotendo interesse e fiducia”. Lo scrive in una nota l’assessore Guglielmo Minervini.
“Il nostro obiettivo – spiega Minervini – non è solo chiudere il Ghetto ma anche quello di lottare con forza contro il lavoro nero e il caporalato. Per questo abbiamo predisposto delle liste di prenotazione dove i migranti possono iscriversi e dalla quale le aziende possono attingere per la manodopera. In questo modo i migranti hanno la possibilità di uscire da una condizione di sfruttamento e di lavoro nero, mentre alle aziende che attingeranno dalle liste di prenotazione, la Regione darà un incentivo di carattere economico per coprire i costi della manodopera.
“Il fatto che in una sola giornata già 300 persone abbiamo deciso di iscriversi, rappresenta un fatto molto positivo.
“Vuol dire che si stanno fidando delle istituzioni e del nostro progetto di chiusura del Ghetto, con il passaggio in strutture provvisorie dove verranno garantiti tutti i servizi essenziali.
“Adesso le aziende devono fare la loro parte, scegliendo i lavoratori solo tra quelli iscritti alle liste di prenotazione e incoraggiando tutti i migranti ad iscriversi.
“Come ho già detto in altre occasioni, non tollereremo in alcun modo situazioni in cui le aziende continuano a ricorrere al lavoro nero, allo sfruttamento e all’idea che vi siano persone che vivono in condizioni come quelle che ci sono all’interno del Ghetto”.
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