23 Ottobre 2025 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Bari, Cgil organizza un’assemblea pubblica all’università per parlare di ‘giovani, formazione e buona occupazione’

Al'incontro prenderà parte anche la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso

In una regione dove la disoccupazione giovanile sfiora il 50 per cento, dove rispetto al 2008 gli under 35 che lavorano sono 134mila in meno e un terzo di loro rientra tra i cosiddetti Neet, dove negli ultimi dieci anni i trentenni emigrati dalla Puglia sono stati ventimila, la Cgil intende dare voce ai giovani, alle loro esperienze formative, alla condizione di lavoro e di vita. Vuole essere questo l’assemblea pubblica “Giovani, formazione e buona occupazione. Un presente di diritti contro precariato e povertà da lavoro”, promossa dalla Cgil regionale per giovedì 18 gennaio, dalle ore 9.30, presso l’Aula V del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari, con la presenza del segretario generale Susanna Camusso. L’iniziativa si inserisce nella campagna #PassainCgildella confederazione regionale,  che punta a organizzare e tutelare quei giovani protagonisti di stage truffa, tirocini infiniti, partite iva fasulle, praticantati gratuiti, la generazione del jobs act e del lavoro part time, precario, povero.

 

“Abbiamo scelto di tenere questa iniziativa in un’aula universitaria perché luogo simbolo, che mostra i segni dei disinvestimenti sulla conoscenza e l’istruzione pubblica, quando proprio a partire dalla ricerca, dai saperi, dovremmo costruire un futuro di sviluppo e di lavoro qualificato in Puglia e nel Mezzogiorno”, commenta il segretario generale Pino Gesmundo. “Oggi invece sono soprattutto i giovani più formati che non trovano modo di spendere le proprie conoscenze qui in Puglia, per un sistema di imprese che dequalifica il lavoro, interessato solo a concorrere comprimendo salari e diritti, a qualche incentivo da sfruttare nel breve periodo, senza interventi strutturali legati all’innovazione. La Cgil non ci sta a condannare intere generazioni al precariato di lavoro e di vita ed è in campo con le sue proposte, il Piano per il Lavoro e la Carta dei diritti universali, che indica possibili interventi per creare nuova e buona occupazione stabile e – assieme – estendere tutele e diritti a prescindere dalle forme contrattuali. Perché è evidente che se da un lato gli indicatori economici crescono e di contro aumenta l’area del disagio e delle povertà, il tema centrale è allora quello della qualità del lavoro, dell’eliminazione delle disgeuaglienza e di una più giusta redistribuzione della ricchezza. E se non si inverte la rotta, la Puglia insieme alle altre regioni del Mezzogiorno rischiano la desertificazione sociale”.

 

L’assemblea pubblica del 18 gennaio sarà aperta dal reading di Riccardo Lanzarone, a seguire l’introduzione di Gigia Bucci, segretario generale della Cgil di Bari, e la relazione di Maria Giorgia Vulcano, coordinatrice del Dipartimento Politiche Giovanili. Porterà i saluti il Rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio. Previsti gli interventi di Pino Gesmundo e di Vincenzo Bavaro, docente di Diritto del Lavoro. Quindi gli interventi e le testimonianze di giovani studenti, lavoratori e precari, cui risponderà in conclusione dei lavori dell’assemblea Susanna Camusso.

 

Prima dell’assemblea pubblica all’Università, il segretario generale della Cgil – accompagnato da una delegazione in rappresentanza delle associazioni studentesche e della Cgil – deporrà una corona di fiori sotto la lapide che ricorda in via Benedetto Petrone il militante comunista ucciso nel 1977 dalla violenza neofascista, e sotto quella dedicata a Giuseppe Di Vittorio in Largo Chiurlia, che ricorda la strenua difesa della Camera del Lavoro nel 1922 dall’attacco delle squadracce fasciste.

 

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