Questa mattina il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, ha incontrato l ministro del Mezzogiorno Claudio De Vincenti per fare il punto sul Patto per lo sviluppo della Città metropolitana e per approvare il cronoprogramma degli interventi da avviare immediatamente su tutti i 41 comuni.
“Ho ringraziato il ministro De Vincenti per essere venuto sul territorio – ha spiegato il sindaco a margine dell’incontro – per il comitato di gestione e per la verifica dello stato di attuazione del patto della città metropolitana. Oggi le attività che avevamo individuato con degli importi si sono trasformate in progetti per i 41 comuni dell’area metropolitana di Bari. Si tratta di progetti a rete, che hanno una coerenza dal punto di vista infrastrutturale, e contemporaneamente abbiamo utilizzato una forma di co-progettazione e co-pianificazione per realizzare progetti per i singoli comuni. I 41 sindaci hanno lavorato insieme, occupandosi non solo del proprio territorio e della propria comunità ma di tutta l’area metropolitana”.
“Il patto per la città metropolitana di Bari – ha aggiunto il ministro De Vincenti – si caratterizza in modo forte per questo essere costruito insieme con tutti i comuni dell’area metropolitana all’insegna di una politica di coesione sociale e territoriale molto importante. Questo patto rispecchia lo spirito dei patti per il Sud, così come lo abbiamo avviato con il premier Renzi e lo stiamo portando avanti con il presidente Paolo Gentiloni. Per noi è importante la concretezza, il fatto che quello abbiamo scritto nei patti diventi realtà. Oggi abbiamo verificato i passi avanti compiuti”.
Il sindaco Decaro ha aggiunto che la prima tranche dei finanziamenti previsti, una somma che si aggira intorno ai 23 milioni di euro, saranno erogati subito: “Potremo iniziare gli appalti in cui i progetti sono già pronti per la realizzazione di queste infrastrutture – ha concluso – stiamo facendo un ragionamento più ampio sul fondo di progettazione che servirà a realizzare delle opere che saranno complementari a quelle finanziate dal patto della città metropolitana”.
Il Patto per la città metropolitana
Il patto si compone di grandi opere a regia metropolitana ( poligonale, camionale, miglioramento zona ASI), di interventi di rete metropolitana ( porta futuro metropolitano, agenzia della casa metropolitana – per la messa in rete di tutto il patrimonio immobiliare, agenda digitale metropolitana, biciplan metropolitano, potenziamento servizi TPL metropolitano) e di interventi a rete, gestiti direttamente dai comuni ( opere su waterfront metropolitano – da Molfetta a Monopoli – valorizzazione Alta Murgia e dei suoi attrattori naturali, valorizzazione area naturale Lama Balice e dei comuni della piana olivetana, rete delle ZTL e videosorveglianza in tutti i centri storici, sviluppo della Bari guest card metropolitana per la riqualificazione e la valorizzazione degli attrattori culturali). Tutte le opere sono riconducili a quattro macro aree di sviluppo: infrastrutture per la mobilità, sviluppo economico e produttivo, riqualificazione sociale e servizi di rango metropolitano e valorizzazione ambientale e culturale del territorio metropolitano. Quest’ultima si declina sui seguenti ambiti di intervento: waterfront metropolitano, parchi naturali: alta Murgia e Lama Balice, paesaggio rurale: la valle d’Itria e i percorsi delle lame,e attrattori culturali.
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