Continua a tenere banco la questione legata alle opzioni binarie e ai broker che consentono l’utilizzo di questo prodotto finanziario. Da quando sono comparse sul mercato le opzioni binarie hanno letteralmente diviso gli utenti tra chi ne è un entusiasta fautore; e chi viceversa, le ha messe al bando in quanto ritenute strumenti non affidabili.
Quale che sia la verità, che certamente non possiamo essere noi a renderlo noto; ciò che conta è che si tratta di un settore in divenire e nel quale si rende sempre più necessaria una regolamentazione. Soprattutto per quanto riguarda i broker, o piattaforme, che poi sono gli attori principali del gioco.
Senza i broker è impossibile accedere al mondo delle opzioni binarie, così come in generale a quello del trading online, come si evince dal sito cimoasmd.it che si occupa nello specifico di broker di opzioni binarie.
Un broker è quell’intermediario che va a mettere a disposizione la propria piattaforma virtuale, un software, tramite la quale poter avere accesso a tutti i principali mercati finanziari esistenti. Non solo strumenti particolari come le opzioni binarie quindi; ma anche la tradizionale Borsa e il mercato delle azioni.
Dai broker quindi dipende tutto il meccanismo degli investimenti sul web: ed allora è proprio verso di loro che ultimamente si è rivolto un tentativo di regolamentazione.
Partiamo dalle notizie di stretta attualità: nelle ultime settimane la Cysec, ovvero l’organo di vigilanza sui broker di trading online a livello europeo con sede a Cipro, ha imposto alcuni cambiamenti per tutti i broker di opzioni binarie.
In generale i broker non potranno più promuovere, come hanno invece fatto per tutti questi anni, bonus di benvenuto o sul primo deposito effettuato; fattori che contribuivano ad attirare gli utenti, a mo’ di specchietto per le allodole, che rimanevano colpiti dalle opportunità offerte in termini di vantaggi economici.
Ad onor del vero, già nella circolare rilasciata dalla Cysec qualche mese fa si era parlato di opzioni binarie nello specifico, con riferimento al software utilizzato ad oggi dalla maggior parte delle piattaforme che consentono di tradare su questo prodotto.
Con la nuova impostazione si era andati a prevedere che i trader che si affidano ad un broker di opzioni binarie devono poter ricevere informazioni adeguate sui contratti di negoziazione. Il tutto per una maggiore trasparenza, fattore che non sempre è stato presente con l’impostazione attuale.
A quella esortazione rivolta alle piattaforme di opzioni binarie ha fatto seguito ora la nuova impostazione che va a vietare a tutti i broker operanti nel TOL, acronimo di Trading On Line, la promozione di bonus di benvenuto e sui depositi.
Tali promozioni finivano con il distogliere l’attenzione del trader, che si lasciava convincere per convenienza economica, da quelli che sono gli aspetti fondamentali per la scelta di un broker di opzioni binarie: quando si va a valutare una piattaforma per investimenti ciò che conta è, ad esempio, la regolamentazione.
In Italia è la Consob a rilasciare autorizzazione ai broker di trading online e quindi anche di opzioni binarie. Così come fondamentale è guardare l’aspetto legato alla rendita, quindi alla percentuale di commissione che il broker va a trattenere per sé in caso di investimento azzeccato da parte dell’utente.
Tanti aspetti da valutare a fondo prima di scegliere un broker di opzioni binarie da utilizzare; e che non tutti gli utenti tenevano in giusta considerazione anche perché, magari, attratti da offerte e bonus vari. Che ora, secondo l’ultima novità della Cysec, non potranno più essere pubblicizzati.
I broker di opzioni binarie dovranno ora andare ad adeguarsi a questa nuova, ennesima, imposizione da parte dell’organo che, a livello europeo, li controlla.
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