È lo scrittore veneto Michele Ruol con il romanzo “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia”, della casa editrice pugliese TerraRossa, il vincitore della nona edizione del ‘Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi’, il premio letterario promosso dalla Onlus del Gruppo Megamark di Trani rivolto alle case editrici di tutta Italia e riservato agli autori esordienti nel campo della narrativa.
La cerimonia di premiazione, realizzata nell’ambito della kermesse ‘I Dialoghi di Trani’ e organizzata ieri sera nella sede di Trani del Gruppo e della Fondazione Megamark, è stata condotta dall’autrice e scrittrice Serena Dandini, con la partecipazione dell’attore e doppiatore Luca Ward e di sua figlia, la doppiatrice Guendalina.
La vittoria di Michele Ruol è stata decisa da una giura popolare composta da 40 lettori; lo scrittore si è aggiudicato il premio di 5.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione Megamark.
A ciascuno degli altri quattro finalisti è andato un riconoscimento di 2.000 euro: ‘I calcagnanti’ di Nicolò Moscatelli, vincitore nel 2022 del Premio Italo Calvino (Ed. La Nave di Teseo), ‘La signora Meraviglia’ di Saba Anglana (Ed. Sellerio), ‘L’ultima stagione’ di Andrea Bazzanini (Ed. Oligo) e ‘Spilli’ di Greta Olivo (Ed. Einaudi).
‘La casa delle orfane bianche’ di Fiammetta Palpati (Ed. Laurana), vincitore, sempre quest’anno, del Premio Campiello Opera Prima, ha invece ricevuto una menzione speciale dalla giuria degli esperti. Alla scrittrice Palpati un premio di 1.000 euro.
“Già essere nella cinquina dei finalisti era per me motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Michele Ruol, vincitore pochi giorni fa anche della 31ma edizione del Premio letterario “Giuseppe Berto” con la stessa opera –.
La vittoria, oltre a essere un’enorme emozione, è una conferma del fatto che sto lavorando nella direzione giusta ed è di buon auspicio per quello che verrà. Mi complimento per l’organizzazione, impeccabile, del Premio e ringrazio tutti per la professionalità, ma anche per il calore, con cui sono stato accolto in Puglia in questa splendida serata”.
Il libro “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” racconta la storia di una famiglia composta da padre, madre, maggiore e minore.
I due ragazzi muoiono a causa di un incidente e il lettore s’immerge in un viaggio nell’intimità dei suoi personaggi attraverso le impronte lasciate sugli oggetti della casa in cui abitavano, riuscendo a spingere continuamente chi scorre le pagine, a ricredersi sull’idea iniziale dei protagonisti e, forse, anche sulla percezione che ognuno ha di sé stesso.
Quello di Michele Ruol è un esordio luminoso, intimo e feroce al tempo stesso.
Michele Ruol è nato a Chicago è cresciuto a Padova e di lavoro fa l’anestesista. Ha due specializzazioni (una in chirurgia pediatrica e una – quella che esercita – in anestesia e rianimazione). Negli ultimi 10 anni ha collaborato con una compagnia teatrale professionista tra Veneto e Lombardia, anche con il Piccolo di Milano, e ha vinto il Premio “Hystrio Scritture di scena” dedicato alla drammaturgia.
“Anche quest’anno abbiamo scelto di aprire le porte della nostra casa accogliendo finalisti e appassionati della lettura. Insieme abbiamo respirato cultura e ci siamo immersi con emozione nel mondo dei libri. È stata una serata davvero intensa e coinvolgente – ha detto il Cavaliere del Lavoro Giovanni Pomarico, presidente della Fondazione Megamark –.
Un grazie sentito va alle tante case editrici che ogni anno rispondo “sì” al nostro invito e a tutti gli scrittori che ci hanno regalato pagine di grande emotività. Sono davvero lieto che, ad essere premiata, sia stata la casa editrice pugliese TerraRossa, segno di una fervente attività letteraria nel nostro territorio. Al vincitore Michel Ruol il mio personale augurio di scrivere ancora con la stessa passione e di conseguire altri successi letterari”.
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Michele Ruol “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” vince la nona edizione del ‘Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi’
È lo scrittore veneto Michele Ruol con il romanzo “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia”, della casa editrice pugliese TerraRossa, il vincitore della nona edizione del ‘Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi’, il premio letterario promosso dalla Onlus del Gruppo Megamark di Trani rivolto alle case editrici di tutta Italia e riservato agli autori esordienti nel campo della narrativa.
La cerimonia di premiazione, realizzata nell’ambito della kermesse ‘I Dialoghi di Trani’ e organizzata ieri sera nella sede di Trani del Gruppo e della Fondazione Megamark, è stata condotta dall’autrice e scrittrice Serena Dandini, con la partecipazione dell’attore e doppiatore Luca Ward e di sua figlia, la doppiatrice Guendalina.
La vittoria di Michele Ruol è stata decisa da una giura popolare composta da 40 lettori; lo scrittore si è aggiudicato il premio di 5.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione Megamark.
A ciascuno degli altri quattro finalisti è andato un riconoscimento di 2.000 euro: ‘I calcagnanti’ di Nicolò Moscatelli, vincitore nel 2022 del Premio Italo Calvino (Ed. La Nave di Teseo), ‘La signora Meraviglia’ di Saba Anglana (Ed. Sellerio), ‘L’ultima stagione’ di Andrea Bazzanini (Ed. Oligo) e ‘Spilli’ di Greta Olivo (Ed. Einaudi).
‘La casa delle orfane bianche’ di Fiammetta Palpati (Ed. Laurana), vincitore, sempre quest’anno, del Premio Campiello Opera Prima, ha invece ricevuto una menzione speciale dalla giuria degli esperti. Alla scrittrice Palpati un premio di 1.000 euro.
“Già essere nella cinquina dei finalisti era per me motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Michele Ruol, vincitore pochi giorni fa anche della 31ma edizione del Premio letterario “Giuseppe Berto” con la stessa opera –.
La vittoria, oltre a essere un’enorme emozione, è una conferma del fatto che sto lavorando nella direzione giusta ed è di buo
lo scrittore veneto Michele Ruol con il romanzo “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia”, della casa editrice pugliese TerraRossa, il vincitore della nona edizione del ‘Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi’, il premio letterario promosso dalla Onlus del Gruppo Megamark di Trani rivolto alle case editrici di tutta Italia e riservato agli autori esordienti nel campo della narrativa.
La cerimonia di premiazione, realizzata nell’ambito della kermesse ‘I Dialoghi di Trani’ e organizzata ieri sera nella sede di Trani del Gruppo e della Fondazione Megamark, è stata condotta dall’autrice e scrittrice Serena Dandini, con la partecipazione dell’attore e doppiatore Luca Ward e di sua figlia, la doppiatrice Guendalina.
La vittoria di Michele Ruol è stata decisa da una giura popolare composta da 40 lettori; lo scrittore si è aggiudicato il premio di 5.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione Megamark.
A ciascuno degli altri quattro finalisti è andato un riconoscimento di 2.000 euro: ‘I calcagnanti’ di Nicolò Moscatelli, vincitore nel 2022 del Premio Italo Calvino (Ed. La Nave di Teseo), ‘La signora Meraviglia’ di Saba Anglana (Ed. Sellerio), ‘L’ultima stagione’ di Andrea Bazzanini (Ed. Oligo) e ‘Spilli’ di Greta Olivo (Ed. Einaudi).
‘La casa delle orfane bianche’ di Fiammetta Palpati (Ed. Laurana), vincitore, sempre quest’anno, del Premio Campiello Opera Prima, ha invece ricevuto una menzione speciale dalla giuria degli esperti. Alla scrittrice Palpati un premio di 1.000 euro.
“Già essere nella cinquina dei finalisti era per me motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Michele Ruol, vincitore pochi giorni fa anche della 31ma edizione del Premio letterario “Giuseppe Berto” con la stessa opera –.
La vittoria, oltre a essere un’enorme emozione, è una conferma del fatto che sto lavorando nella direzione giusta ed è di buo
lo scrittore veneto Michele Ruol con il romanzo “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia”, della casa editrice pugliese TerraRossa, il vincitore della nona edizione del ‘Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi’, il premio letterario promosso dalla Onlus del Gruppo Megamark di Trani rivolto alle case editrici di tutta Italia e riservato agli autori esordienti nel campo della narrativa.
La cerimonia di premiazione, realizzata nell’ambito della kermesse ‘I Dialoghi di Trani’ e organizzata ieri sera nella sede di Trani del Gruppo e della Fondazione Megamark, è stata condotta dall’autrice e scrittrice Serena Dandini, con la partecipazione dell’attore e doppiatore Luca Ward e di sua figlia, la doppiatrice Guendalina.
La vittoria di Michele Ruol è stata decisa da una giura popolare composta da 40 lettori; lo scrittore si è aggiudicato il premio di 5.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione Megamark.
A ciascuno degli altri quattro finalisti è andato un riconoscimento di 2.000 euro: ‘I calcagnanti’ di Nicolò Moscatelli, vincitore nel 2022 del Premio Italo Calvino (Ed. La Nave di Teseo), ‘La signora Meraviglia’ di Saba Anglana (Ed. Sellerio), ‘L’ultima stagione’ di Andrea Bazzanini (Ed. Oligo) e ‘Spilli’ di Greta Olivo (Ed. Einaudi).
‘La casa delle orfane bianche’ di Fiammetta Palpati (Ed. Laurana), vincitore, sempre quest’anno, del Premio Campiello Opera Prima, ha invece ricevuto una menzione speciale dalla giuria degli esperti. Alla scrittrice Palpati un premio di 1.000 euro.
“Già essere nella cinquina dei finalisti era per me motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Michele Ruol, vincitore pochi giorni fa anche della 31ma edizione del Premio letterario “Giuseppe Berto” con la stessa opera –.
La vittoria, oltre a essere un’enorme emozione, è una conferma del fatto che sto lavorando nella direzione giusta ed è di buo
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