Inizieranno ufficialmente sabato, con la festa della vite e del Paesaggio del Parco del Negroamaro, i lavori per costruire la Focara 2015, il falò più grande del Mediterraneo che ogni anno attira a Novoli migliaia di persone.
Il progetto quest’anno è stato affidato all’artista Jannis Kounellis, che sotto la direzione di Giacomo Zaza, realizzerà anche una serigrafia e un multiplo d’autore. Inoltre per l’occasione presso il Palazzo Baronale di Novoli sarà presentata una sua installazione e sarà edito anche un libro che documenterà l’intero progetto. La grande festa del fuoco rientra difatti nelle iniziative di FòcarArte’, progetto coordinato da Toti Carpentieri che punta a far interagire le pratiche artistiche contemporanee con la tradizione. La Focara, enorme pira costituita da fascine, abbina ogni anno ad un forte valore spirituale – nasce come omaggio a Sant’Antonio Abate – anche una valenza culturale e artistica.
Intanto nella grande piazza che ospita l’evento qualcosa già si muove. Il pittore e scultore greco ha predisposto quello che rappresenterà il cuore dell’enorme pira:
“Grossi massi che formano una croce greca viva, anima vera e propria dell’installazione, simbolo della passione, sono già posti al centro di Piazza Tito Schipa di Novoli” raccontano da Salentowebtv, che con un drone ha ripreso i primi momenti ella costruzione. “Sono le grosse pietre volute da Kounnelis per formare la sua installazione artistica. L’atto pagano diventa atto liturgico, e al centro della croce compare una campana dalla duplice simbologia: la prima è la celebrazione del santo (sfera religiosa), la seconda è il richiamo al raduno solenne alla festività (sfera pagana). La campana centrale, cuore pulsante e metallico, simbolo della centralità e verticalità, metafora della comunità cristiana chiamata all’adunanza e alla partecipazione nella liturgia, non sarà una semplice campana. I grappoli d’uva con tralci di vite, decorazioni in rilievo, sono un richiamo ai tralci che occorrono per mettere su l’antica e intramontabile costruzione pronta a bruciare tra poco più di un mese. Tralci che giungono a Novoli da tutti i paesi del vicinato”.
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