Una vittoria di misura ma che mostra passi in avanti nel gioco e nella personalità. Il Bari affonda il Lanciano con una prodezza di Francesco Valiani e vola al secondo posto in classifica. Davide Nicola però, non sembra dar peso alla posizione: “Non mi interessa essere al secondo posto – dichiara in conferenza stampa – nello spazio di 1-2 punti si può essere decimi”. “Ho visto dei reali miglioramenti – continua Nicola – sulla gestione della palla oculata, distaccandoci dalla voglia del pubblico che ci richiedeva di attaccare continuamente. Forse potevamo chiudere la partita, bisogna essere coscienti del fatto che basta una punizione dal limite all’ultimo minuto per subire gol”. Su Sansone e Porcari, subentrati a De Luca e Donati: “Chi entra vuole sempre dimostrare le proprie capacità, ma ciò che conta è aiutare la squadra e sacrificarsi. Sansone e Porcari hanno fatto un lavoro sporco, quello che io ho chiesto”. Il Bari ha gestito molto bene la palla, senza incappare in errori a centrocampo: “Sono molto contento per il grande passo avanti per il possesso palla – continua – anche gli attaccanti hanno lavorato molto bene in fase di non possesso. Abbiamo provato ad iniziare la manovra da dietro, ma loro non salivano. In quel momento dovevamo tenere la palla senza affondare.
Valerio Di Cesare è stato sicuramente il migliore in campo dopo Valiani: “Ogni giocatore ha delle sue qualità – conclude Nicola – che vengono amplificate dall’ambiente che si costruisce intorno. I giocatori cominciano a fidarsi, merito dell’alchimia che si sta creando nel gruppo”.
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