“Una realtà confiscata che va a restituire anche lavoro a dei giovani – ha detto Don Ciotti – è un segno importante. Ancora più importante è – ha continuato – che se in fretta vengono portati a compimento provvedimenti che sono stati elaborati proprio sulle confische, ci sono in arrivo oltre 55mila beni nel nostro paese, mobili, immobili e aziende”.
All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale alla legalità Guglielmo Minervini che ha raccontato a tutti dell’importante iniziativa che sta portando avanti che si chiama Equapulia e che combatte il lavoro nero.
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